29enne nigeriano accusato anche di violenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi
Ha cercato di entrare in un appartamento del centro pretendendo di avere un rapporto sessuale con una prostituta colombiana. Un nigeriano 29enne residente a Forlì, celibe, nullafacente, è stato arrestato la notte scorsa dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia unitamente ai militari della Stazione capoluogo di Forlì per i reati di violenza, resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma bianca.
L’arrestato è stato colto in flagranza di reato nella notte e ha cercato di scagliarsi contro contro i militari operanti, intervenuti a seguito della richiesta di aiuto da parte della donna, minacciandoli e provocando ad uno di loro lesioni personali con una prognosi di sette giorni per lussazione ad una spalla. L’energumeno è stato prontamente immobilizzato, disarmato e ammanettato, trovato ancora in possesso del coltello di genere vietato, con lama lunga cm. 14,5 che è stato sottoposto a sequestro e condotto nella Caserma di Via Mazzini per gli ulteriori adempimenti amministrativi.
E’ stato identificato e sottoposto al foto-segnalamento e ai rilievi dattiloscopici e rinchiuso nella camera di sicurezza, così come disposto dalla Dott.ssa Federica Messina, informata dell’avvenuto arresto e di tutta la vicenda accaduta, in attesa del rito direttissimo, previsto per la tarda mattina odierna, presso il Tribunale di Forlì. Oggi, presso il Tribunale di Forlì, il giudice per le Indagini preliminari, Dott. Di Giorgio, ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari. A seguito del richiesto rito abbreviato, il giudice ha condannato l’arrestato alla pena di anni 1 e mesi 8 di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali.