
I dati del report settimanale di Ausl Romagna: tasso di positività dall’1 all’8 marzo al 12% (5.437 positivi su 45.371 tamponi)
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all’evoluzione del quadro epidemiologico dell’infezione da Covid-19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, Ausl Romagna riporta alcuni dati relativi alla settimana dal 1 al 7 marzo (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).
Nella settimana di riferimento, si sono verificate 5.437 positività su un totale di 45.371 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 12%, evidenziando, anche in questa settimana, un trend di crescita dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo.
La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99%.
Per quanto riguarda l’indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 8 marzo, si registra la quota di 576 ricoveri, con un rialzo di 146 ricoverati rispetto alla settimana scorsa, mantenendo l’azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in rialzo (43 contro 33), sia in termini assoluti che percentuali.

“Con questi indicatori che delineano un quadro di deciso peggioramento epidemiologico della curva pandemica in tutti i comprensori, connesso alla diffusione delle nuove varianti anche tra le fasce più giovani della popolazione – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario Ausl Romagna, si conferma la decisione condivisa con i tutti sindaci e adottata dalla nostra Regione di portare tutta la Romagna, senza eccezioni, in zona rossa. Una misura inevitabile, che certamente non piace a nessuno, ma necessaria per limitare l’aumento dei contagi e dei ricoveri , che sono in forte crescita. Dopo sei settimane consecutive in cui il tasso di occupazione andava continuamente riducendosi, infatti, per la terza settimana consecutiva assistiamo ad un aumento rispetto alla settimana precedente di circa il 34% per le degenze ordinarie e di circa il 30% per la terapia intensiva. Ci troviamo in una situazione di massima allerta, ma stiamo lavorando notte e tempo, sfruttando ogni potenzialità, con grande sforzo di tutto il personale che ringrazio ancora una volta”.
I focolai
Tra i dati forniti da Ausl Romagna, c’è quello a proposito dei focolai attivi nelle diverse province. In calo quelli nelle RSA, che l’8 febbraio erano 26 e scendono in un mese ad appena 4. Preoccupante invece il dato relativo alle scuole: in un mese i focolai attivi sono cresciuti da 81 a 215.



