
Nel 2021 crescono soci, sportelli e credito erogato al territorio
Utile a 75,7 milioni (+1,5 milioni rispetto al 2020), soci in aumento (+3,3%), più sportelli sul territorio (+9 rispetto al 2020), più credito alle famiglie (+13,4%), depositi e le obbligazioni a quasi 16,8 miliardi (+11,9%), più mutui, prestiti e credito al territorio (+10,4%), una quota di mercato negli impieghi alle imprese del 10,8% con punte ben più elevate in settori cruciali per la regione come l’agricoltura (23%), il turismo (22,5%) e l’artigianato (24%). Nonostante il complesso scenario geopolitico e le difficoltà per l’economia nazionale, le banche di credito cooperativo dell’Emilia-Romagna sono solide, si confermano come punto di riferimento per le comunità e hanno ricadute positive sul territorio in cui operano. È quanto emerge dall’annuale assemblea di bilancio della Federazione BCC Emilia Romagna tenutasi lunedì 20 giugno a Bologna, alla presenza dei vertici di Federcasse e dei dirigenti regionali di Confcooperative e Unioncamere.
Un trend di crescita superiore, quando non addirittura di segno opposto, rispetto al sistema bancario nazionale e regionale: “Le BCC sono testimoni di un modo diverso di fare banca basato sulla mutualità e questo ne aumenta la competitività – commenta il presidente della Federazione BCC Emilia Romagna, Mauro Fabbretti a margine dell’approvazione all’unanimità del bilancio –: il Credito Cooperativo non estrae risorse dai territori per portarle altrove ma, al contrario, reinveste sulle proprie comunità, che, a loro volta ci onorano con la loro fiducia. Questo dà vita a banche più solide e in grado di erogare credito ma anche di sostenere progetti e iniziative sul territorio”.
Un territorio che le BCC dell’Emilia-Romagna continuano a presidiare in modo capillare: “Mentre in tutto il Paese gli sportelli bancari chiudono, lasciando spesso i Comuni sprovvisti di servizi bancari, le BCC dell’Emilia-Romagna vanno in controtendenza incrementando la loro presenza”.
Una presenza solida e affidabile e un punto di riferimento per persone e imprese, nonostante il complesso scenario economico attuale e le incertezze globali: “I numeri riassunti oggi dal bilancio 2021 sono positivi e importanti. E avrebbero potuto esserlo ancora di più se i nostri istituti di credito non dovessero assolvere ad adempimenti normativi del tutto sovradimensionati rispetto ai reali volumi dei singoli istituti. Per questo, pur nella soddisfazione dei risultati emersi oggi, non posso che confermare la necessità sempre più stringente di una maggiore proporzionalità delle regole bancarie per le realtà less significant, cioè con un attivo inferiore ai 30 miliardi di euro, come le nostre BCC”.