(shutterstok.com)

Il 53% degli acquirenti, secondo Swg, vuole toccare con mano gli oggetti  ma nel 2020 in Italia l’ecommerce ha raggiunto i 22,7 miliardi

Si stima che gli acquisti e-commerce B2c di prodotto nel mondo abbiano raggiunto un valore di 2.582 miliardi di euro. Ed è la Cina a guidare il mercato degli acquisti online a livello mondiale. Ma il ritorno alla normalità in questa fase di riaperture sta facendo tornare la voglia di frequentare i negozi agli italiani. A dirlo è il Radar di Swg che ogni settimana regala uno spaccato della percezione dell’opinione pubblica. Non è un cambio di tendenza, ma un ritorno alla normalità e le ragioni alla base di questo ritorno sono semplici: toccare con mano gli oggetti (53%) o curiosare qua e là per le vie dei negozi (32%) sono aspetti di cui non si può ancora fare a meno indipendentemente dall’età; è un’esperienza coinvolgente e gratificante. Al crescere dell’età, acquistare presso il negozio fisico ha anche un valore etico e sociale perché per il 32% significa dare una mano all’economia locale (etica del consumo), oltre che poter contare sul supporto del personale di vendita. Una tendenza che è presente in modo più massiccio tra gli over 60, ma che è comunque trasversale.

Gli acquisti online invece, sono guidati principalmente da funzionalità e praticità: per i più giovani rappresentano una maggior convenienza e la libertà di fare acquisti in qualsiasi momento, per gli adulti la comodità di ricevere i prodotti dove e quando desiderano.

Un ritorno ai propri riti e consuetudini di acquisto: il negozio fisico rappresenta la scelta preferenziale per molte categorie di consumo. L’online, cresciuto dal pre-pandemia, rallenta la sua corsa e non dilagata. Una tendenza che riguarda la maggior parte dei settori merceologici. Gli italiani infatti manifestano la predisposizione ad acquistare nei negozi elettrodomestici (30%), libri (27%), attrezzatura sportiva (28%) e giocattoli. Smartphone e Tablet hanno cambiato le abitudini di acquisto online dei consumatori, che sempre più spesso decidono di concludere l’acquisto direttamente dai loro device mobili. Basti pensare che nel 2020, in Italia, ben il 51% degli acquisti e-commerce è avvenuto da Smartphone. Ciò vuol dire che lo Smartphone è divenuto il principale dispositivo con cui avvengono gli acquisti online. In Italia accelera la crescita degli acquisti online di prodotti: l’eCommerce ha raggiunto i 22,7 miliardi nel 2020 (+26%), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019. Sono i dati resi noti in settimana dall’Osservatorio B2c del Politecnico di Milano. Ma gli elementi caratterizzanti di questi dati sono almeno tre: innanzitutto una maggiore penetrazione del mondo dell’eCommerce rispetto al totale retail, passando dal 6 all’8%. Il secondo dato è che mentre i settori più maturi storicamente nell’ambito del commercio elettronico salgono con un tasso sostenuto, quelli che stanno dando la maggiore spinta sono i comparti emergenti, come il food&grocery che genera 2,5 miliardi di euro (+56%) e l’arredamento e home living, con un giro d’affari di 2,3 miliardi di euro e un indice di crescita che si attesta sul +30%. Complice anche il lungo lockdown dovuto alla pandemia da Covid19, – e questo è il terzo dato – reggono e crescono sia l’informatica che l’elettronica di consumo (sei miliardi di euro di fatturato e un +18% rispetto al 2019), l’abbigliamento (3,9 miliardi e un +21%) e anche l’editoria (1,2 miliardi di euro e un + 16%). Le cifre complessive parlano chiaro: gli acquisti on line fatti dai consumatori italiani varranno, nel 2020, 22,7 miliardi di euro, ben 4,7 miliardi in più rispetto al 2019. Si tratta dell’incremento in valore assoluto più alto di sempre. La fotografia scattata dall’Osservatorio del Politecnico di Milano non lascia ombre: l’eCommerce è ormai diventato parte integrante del mercato complessivo italiano e i consumatori si stanno sempre più orientando verso questo tipo di acquisto.