In scena il secondo episodio di una trilogia che scava nel torbido delle periferie urbane e umane

LONGIANO Ascanio Celestini torna sul palco del Teatro Petrella di Longiano, e questa volta lo fa, trascorsi oramai due anni dall’ultima volta che ha calcato questo palco, con lo spettacolo “Pueblo”, secondo atto di una vera e propria trilogia teatrale che scava nei bassifondi e nelle periferie alla ricerca di sentimenti di umanità, di cui “Laika” era stato il capitolo iniziale. 

 

 

SU IL SIPARIO

Sabato 17 marzo ore 21 per poter assistere allo spettacolo che ha debuttato al RomaEuropa Festival 2017.

Le ambientazioni sono familiari: il bar, un luogo dove tutto accade, il supermercato, il luogo della fatica, la periferia, questa, intesa come margine del mondo, ma anche isola dove l’umanità è più forte, più viva e più visibile proprio perché nessuno guarda.

 

LA VITA POVERA, LA VITA DEI LUOGHI

Quello di Ascanio Celestini è un teatro che racconta povertà di vite che normalmente ignoriamo o che ci scivolano addosso, quelle che entrano prepotentemente nella nostra vita solo quando accade qualcosa di scandaloso, tremendo, violento, solo quando il dolore o l’orrore fa notizia. Sul minimalismo e il monologo si fondano sia la scenografia che la sceneggiatura. Sul Palco insieme a Celestini il fisarmonicita Gianluca Casadei che sottolineerà i diversi momenti, i passaggi, i personaggi con un accompagnamento dal forte carico emotivo.

 

LE PAROLE DI CELESTINI

Sul palco ci sono “Personaggi che non hanno alcun potere e spesso stentano a sopravvivere, ma si aspettano continuamente che il mondo gli mostrerà qualcosa di prodigioso”, Racconta l’attore, “ci credono talmente tanto che alla fine il prodigio accade. Ignorano il potere di Dio o degli eserciti. La loro forza e la loro debolezza sono la stessa cosa, per questo, pur essendo ai margini della società vorrei che riuscissero a rappresentarla per intero. Questo spero di provocare: che lo spettatore professionista borghese, il giovane laureato o lo studente che ancora vive coi genitori si identifichi in un barbone o in una prostituta rumena, non perché vive la stessa condizione sociale, ma la stessa condizione umana”.

 

 

BIGLIETTI ONLINE

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BIGLIETTERIA DEL TEATRO PETRELLA

Il giorno prima dello spettacolo dalle 17:00 alle 20:00 e nelle giornate di spettacolo due ore prima dell’inizio del concerto.

Tel. 0547 666008