
All’uomo, a cui in passato era già stata ritirata la patente di guida, è stata anche sequestrata la bicicletta elettrica
E’ successo la sera del 24 agosto scorso quando un uomo, per motivi rimasti ancora al vaglio degli inquirenti, ha esploso alcuni colpi di pistola contro il distributore automatico di sigarette presente all’esterno di un bar/tabacchi al quartiere del Quattro danneggiandone il vetro.
L’accaduto, ripreso dalle immagini registrate dalle telecamere del negozio, mostra un uomo che giunge nell’oscurità in prossimità del bar in sella ad una bicicletta elettrica da donna e, dopo essersi fermato, si guarda attorno per controllare che non fossero presenti testimoni, quindi estrae una pistola la punta in direzione del distributore automatico e esplode un colpo, dileguandosi poi nel buio della notte.
La mattina seguente la proprietaria dell’esercizio commerciale, accortasi dell’ennesimo danneggiamento (il bar era già stato oggetto di un simile episodio qualche mese addietro), ha chiesto aiuto alla Polizia. Personale della Squadra Mobile si è recato immediatamente sul posto, unitamente ai colleghi della Polizia Scientifica, ove hanno proceduto ai rilievi del caso. I poliziotti attraverso analisi e comparazione delle immagini riprese dalle telecamere sono riusciti immediatamente a dare un nome all’autore che aveva sparato.
L’uomo, un 43enne italiano con numerosi precedenti penali, è stato rintracciato nella stessa mattinata. All’esito delle perquisizioni cui è stato sottoposto sia l’uomo che la sua abitazione, posto di fronte agli elementi probatori rilevati dagli investigatori, ha ammesso le proprie responsabilità. Infatti, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato sia la pistola, poi risultata a gas, che i proiettili utilizzati la sera prima per attingere il distributore automatico, nonché altre armi e proiettili, tra cui una carabina di precisione, che l’uomo non poteva detenere perché con precedenti di polizia.
Solo al termine delle operazioni di perquisizione, cui è stato sottoposto prima l’uomo e la sua abitazione dopo, posto di fronte a ciò che avevano trovato gli investigatori ha ammesso le sue responsabilità. Durante le operazioni, infatti, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato al pregiudicato sia la pistola, poi risultata a gas, che i proiettili utilizzati la sera prima per attingere il distributore automatico, nonché altre armi e proiettili, tra cui una carabina di precisione, che l’uomo non poteva detenere proprio per il suo “status” di persona già nota alle Forze dell’Ordine.
Il 43enne è stato denunciato per danneggiamento aggravato, minaccia aggravata e porto di armi e oggetti atti ad offendere. All’uomo, a cui in passato era già stata ritirata la patente di guida, è stata sequestrata anche la bicicletta elettrica.