
I due “lagotti” sono stati immediatamente sequestrati ed affidati al canile comprensoriale di Forlì per le cure e gli accertamenti clinico-diagnostici del caso
Due cani tipo “lagotto” malnutriti e detenuti in condizioni non idonee sono stati scoperti in un’area privata a Rocca San Casciano. Le attività sono state svolte dalle Stazioni Carabinieri Forestale di Santa Sofia e Dovadola, dalla Stazione Carabinieri di Rocca Santa Casciano unitamente al Servizio Veterinario dell’AUSL Romagna. Alcuni giorni fa era pervenuta una segnalazione da un privato cittadino, sulla cui base sono state svolte le conseguenti attività di accertamento che hanno condotto poi al sequestro degli animali e alla denuncia del proprietario.
Secondo quanto ricostruito dagli Investigatori gli animali erano in evidente stato di malnutrizione, costretti a bere acqua stagnante e detenuti in spazi non idonei in pessime condizioni igieniche. I due “lagotti” sono stati quindi immediatamente sequestrati ed affidati al canile comprensoriale di Forlì per le cure e gli accertamenti clinico-diagnostici del caso.
Il proprietario degli animali è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato previsto dall’articolo 727, comma 2 del Codice Penale, avendo detenuto gli animali in condizioni incompatibili e causando agli stessi gravi sofferenze. Chiunque detenga “animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze” è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.