
Il limite, chiarito dal ministero della Salute, resta sia nelle regioni in zona gialla che in quelle in zona bianca
Dal 1 giugno sono entrate in vigore nuove regole che disciplinano la fruizione di bar e ristoranti. Tra le novità più attese, il via libera a pranzi e cene non solo all’aperto ma anche all’interno del locale ed il consumo al banco nei bar.
Attenzione però, non è un via libera per tutti. Se è vero che il consumo al tavolo è consentito ad un massimo di 4 persone per tavolo, il ministero della Salute chiarisce che è indispensabile che “siano tutti conviventi”. La pronuncia si rifà al Dpcm dello scorso 2 marzo, richiamato dal decreto legge 22 aprile e nella premessa delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” del 28 maggio. Il limite resta quindi sia nelle regioni in zona gialla sia in quelle zona bianca. Viene ribadita la priorità della norma primaria, in questo caso il Dpcm in vigore fino al 31 luglio, rispetto a eventuali altre indicazioni.
In un primo momento, prima che arrivasse il chiarimento del ministero, sembrava che la norma non fosse più valida, e che fosse possibile riorganizzare grandi tavolate a pranzo e a cena, sia all’aperto sia al chiuso, senza una soglia fissa consentita. Oltre a questa misura restrittiva resta anche l’obbligo di distanziare i tavoli e l’obbligo di mascherina, ma solo quando ci si alza.
Per quanto riguarda la ristorazione in zona bianca, tutti i locali possono comunque rimanere aperti senza limiti d’orario, sia all’aperto sia al chiuso. In zona gialla invece è ancora in vigore il coprifuoco fino alle 23. Nei bar poi si potrà consumare anche al banco, ma solo se tra i clienti è possibile mantenere una distanza di un metro. Sia nella fascia bianca sia in quella gialla i gestori devono tenere un registro dei clienti.