La Stazione Carabinieri Forestale di Santa Sofia aveva immediatamente avviato le attività investigative

E’ stato individuato colui che sarebbe il responsabile dello spargimento di numerose esche e bocconi avvelenati in Località Voltre, nel Comune di Civitella di Romagna, causa della morte di vari animali selvatici e di due cani.

In seguito al ritrovamento di alcuni bocconi avvelenati e delle carcasse di vari animali selvatici, la Stazione Carabinieri Forestale di Santa Sofia aveva immediatamente avviato le attività investigative. Le analisi autoptiche-tossicologiche effettuate tempestivamente dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Forlì, avevano confermato nel frattempo la morte per avvelenamento degli animali. Grazie a vari appostamenti e ad alcune perquisizioni è stato possibile individuare il responsabile del reato, che secondo chi indaga è un settantenne che aveva seminato in più punti i bocconi avvelenati allo scopo di uccidere fauna selvatica, ritenuta nociva.

L’uomo è stato quindi segnalato all’Autorità Giudiziaria. Il rilascio di bocconi ed esche avvelenate, infatti, causa la morte degli animali con crudeltà e costituisce un reato punito dagli art. 544-bis e 544-ter del Codice Penale. Tale comportamento, inoltre, rappresenta una pericolosa violazione alle norme sulla tutela della salute pubblica nonché una fonte di inquinamento di acqua e suolo.