
La nota del Comune di Forlì e le parole del presidente della regione Stefano Bonaccini e del presidente della provincia Gabriele Antonio Fratto.
Forlì partecipa al lutto per l’improvvisa scomparsa del Professor Carlo Flamigni
“E’ con profondo dolore che abbiamo appreso la notizia dell’improvvisa scomparsa del professor Carlo Flamigni, medico e scienziato di fama internazionale, uomo delle istituzioni, politico e autore di successo di romanzi “gialli”. Era nato a Forlì e da sempre era rimasto fortemente legato alla nostra Città, sia per l’affetto, sia come luogo dove vivere. Nel suo curriculum spiccano ruoli di livello straordinario da quello di professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Bologna fino ad essere componente del Comitato Nazionale di Bioetica. Carlo Flamigni era un luminare e ha ricoperto importantissimi incarichi in ambito istituzionale e universitario, non facendo mai mancare la sua attenzione alle vicende del territorio romagnolo in termini di contributi, di suggerimenti, di opinione. Sempre con cordialità e autorevolezza. A nome dell’Amministrazione Comunale di Forlì e facendomi interprete della stima e dell’affetto dell’intera Città, in questo momento di costernazione rivolgo ai familiari i sentimenti di profondo cordoglio per il grave lutto che li ha colpiti. Agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso con lui percorsi professionali, ideali e di cittadinanza attiva giungano la nostra vicinanza e la partecipazione al dolore”.
Il ricordo del presidente della Regione, Stefano Bonaccini
“Ha saputo riunire in sé le caratteristiche che dovrebbe avere ogni medico: la profonda competenza scientifica e clinica, la sensibilità e lo spessore sul piano umano. Qualità queste ultime che lo hanno portato sempre dalla parte delle donne, per difenderne i diritti di libera scelta”.
Nell’esprimere il proprio cordoglio alla famiglia, anche a nome di tutta la Giunta regionale, Bonaccini sottolinea lo spirito sinceramente laico e l’impegno civile con cui il padre della fecondazione assistita ha sempre portato avanti le proprie battaglie. “Un grande medico, un maestro per tanti e una figura di riferimento per la comunità scientifica regionale e nazionale. Senza alcun dubbio una perdita per l’Emilia-Romagna e per il Paese”
L’intervento del presidente della Provincia, Gabriele Antonio Fratto
Il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Gabriele Antonio Fratto, partecipa al lutto dei familiari per la scomparsa del Prof. Carlo Flamigni, luminare insigne, uomo di grande valore per il suo impegno civile, politico e culturale. Oggi è mancata una grande persona, di caratura internazionale, che ha saputo coerentemente declinare nel suo percorso professionale e personale i valori fondanti della nostra comunità. Mirabile esempio non solo in campo medico e bioetico, era profondamente laico. È, soprattutto, per il contributo che ha dato nella definizione di laicità che lo voglio ricordare e ringraziare. Essa, diceva, “non cessa mai di essere arricchita e precisata, tanto numerosi sono i suoi significati virtuosi. Laicità è il rapporto che la società moderna assume con la verità, accettando il principio che la dobbiamo continuamente cercare guardando avanti a noi, non ci sono verità alle nostre spalle; è la possibilità della ragione umana di procedere senza altra autorità che se stessa; è un modo di assicurare il legame sociale, articolando la libertà di coscienza alla libertà di pensiero; è la possibilità di convivere estesa a tutti gli stranieri morali, la capacità concreta di costruire isole dove essi si possano raccogliere per cercare mediazioni utili ed eque, lasciando sulla terraferma i propri dogmi, è anche, se ci pensate bene una sfida”. Ecco, io ho accettato questa sfida, dovremmo accettarla tutti nel nostro piccolo per costruire una società a misura d’uomo, più giusta. Per questo credo che non solo per il suo straordinario contributo in campo medico il prof. Carlo Flamigni rimarrà nella storia della nostra comunità.