L’esposto-denuncia era partito da parte di Enpa dopo la trasmissione “Report” di Rai Tre del maggio 2016

E’ stato condannato per il reato di uccisione e maltrattamento di animali il rappresentante legale di una società controllata al 100% da Amadori (3 mesi di reclusione e 22.500 euro di multa), e per il reato di abbandono di animali il custode e responsabile dell’allevamento intensivo in questione (ammenda di 1600 euro). 

Come riportato da Il Salvagente, l’esposto-denuncia da parte di Enpa nei confronti dell’azienda Amadori era nato a seguito delle immagini della trasmissione Report di Rai Tre andata in onda il 29 maggio 2016, relative ad uno degli allevamenti principali di animali destinati al consumo umano di proprietà dell’azienda Amadori, situato nel Cesenate.

Come riporta Il Salvagente, nel corso della trasmissione, la conduttrice Milena Gabanelli aveva mostrato un servizio nel quale si vedeva la giornalista Sabrina Giannini che netrava nell’allevamento dove erano evidenti le pessime condizioni di detenzione degli animali. A seguito di questo servizio, la denuncia è stata poi integrata con le immagini raccolte da Animal Equality in alcuni allevamenti circostanti legati ad Amadori.

Nella sentenza si legge come gli animali fossero tenuti in “condizioni di allevamento tali da ingenerare negli animali inutili sofferenze”. In particolare, infatti, le scrofe in fecondazione e gestazione erano tenute in gabbie troppo piccole “non adeguate alla stazza degli animali” che non consentivano di poter girare su se stesse, coricarsi completamente, difendersi da mosche o topi e che cagionavano inutili sofferenze e lesioni.