Le associazioni “Idee in corso” e “Regnoli 41” organizzano la seconda edizione di “Particolari”

Sabato 25 gennaio, dalle ore 9.30 alle 19, ritorna “Particolari – Straordinari incontri di vite quotidiane”, seconda edizione dell’evento organizzato dalle associazioni “Idee in corso” e “Regnoli 41”. Per un giorno apriranno case, botteghe, studi, laboratori e altre attività di chi abita, vive o lavora nel quartiere San Pietro di Forlì.

Il punto di partenza della manifestazione sarà in corso Mazzini 130, nella sede dell’associazione Idee in Corso: qui – spazio sfitto del quartiere riqualificato sempre grazie al progetto Forlì Sicura per la riqualificazione dei immobili sfitti – sarà consegnata la mappa con i luoghi da visitare e gli orari di ogni casa o bottega.

L’evento, cofinanziato dal Comune di Forlì, nasce all’interno del progetto “Forlì Sicura 2019” sulla sicurezza integrata, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, ed è ancora incentrato sul tema dell’accoglienza reciproca, delle relazioni di vicinato e del coinvolgimento della comunità: guardarsi negli occhi e raccontarsi prendendosi il giusto tempo per conoscere l’altro è lo scopo principale di questo evento che lo scorso anno ha raccolto ampi consensi, sia in termini di partecipazione che di coinvolgimento. A chi vorrà partecipare a questo insolito tour nella “Forlì nascosta” saranno riservate tante sorprese, a partire proprio dall’accoglienza che sarà riservata loro da quanti hanno aderito al progetto. Sarà una splendida occasione per sperimentare con mano perché è bello vivere in questa porzione di città.  Durante tutta la giornata, si potranno suonare campanelli e trovare persone disposte ad aprire case, attività, botteghe, mostrando il loro piccolo mondo ad un micro pubblico curioso: curioso magari di scoprire nuovi legami, di stringere nuove relazioni.

Ci sarà chi farà la lettura dei Tarocchi, chi mostrerà il proprio laboratorio di ceramiche, chi intratterrà gli ospiti con un’esibizione alla chitarra, chi offrirà un piatto etnico preparato per l’occasione e chi offrirà un caffè o un buon bicchiere di vino, chiacchierando in compagnia.

Raffaella Orazi, presidente dell’associazione”Regnoli 41”, nel ricordare che lo scorso anno hanno partecipato più di duecento persone provenienti anche da fuori Forlì, afferma: “Il progetto è sulla sicurezza, ma se è vero che sono fondamentali le telecamere, crediamo anche che ci debba essere un nuovo modo di fare sicurezza più legato alla comunità di cui potersi sentire parte”.