L’abitazione del 90enne che ha esploso i tre colpi in aria è stato oggetto di furto per ben 6 volte negli ultimi anni
FORLI – Tre spari nella notte un colpo finito nella stanza di due bimbe: la Procura di Forlì ha disposto una perizia su quanto accaduto lunedì notte quando un novantenne, sparando in aria per spaventare chi secondo lui stava introducendo nel suo giardino di casa, ha finito con il mettere a repentaglio la vita di due ragazzine di 3 e 13 anni che dormivano nella loro stanza.
Il periodo ipotetico rimane comunque d’obbligo, fintanto che la Procura non accerterà se effettivamente il proiettile rinvenuto nella stanza dell’appartamento del vicino di casa sia stato sparato dalla Beretta regolarmente registrata e detenuta dall’anziano. I Carabinieri ipotizzano il reato di esplosione ingiustificata di colpi e danneggiamento ma le indagini stanno proseguendo senza sosta per cercare di ricostruire quanto accaduto in quella notte.
Alle 3.30 l’allarme della grande casa dove l’anziano, vedovo, vive da solo ha iniziato a suonare. L’uomo stando a quanto si è potuto accertare al momento avrebbe impugnato l’arma e si sarebbe affacciato alla terrazza dell’abitazione, percependo dei rumori venire dal giardino. A quel punto avrebbe esploso tre colpi per spaventare i potenziali intrusi. Proprio uno dei proiettili avrebbe forato una tapparella e la finestra della casa di un vicino andandosi a conficcare nella porta della stanza da letto delle due ragazzine.
Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi. Sarà l’esame balistico a confutare o meno la tesi ricostruzione fornita dall’anziano a cui è stata sequestrata la pistola proprio per poter effettuare gli accertamenti del caso. Paura ma anche frustrazione potrebbero giustificare il gesto del novantenne la cui abitazione è stata oggetto di furto per ben sei volte negli ultimi anni.