Richiesto lo stato di calamità per sostenere anche i privati che hanno subìto ingenti danni
BAGNO DI ROMAGNA – Duecento mila euro: a tanto ammontano i danni causati dalle piogge torrenziali che da inizio novembre hanno colpito tutto il territorio creando non solo disagi ma anche veri e propri rischi alla popolazione soprattutto nel territorio montano.
I consistenti rovesci che dal 4 al 6 novembre hanno flagellato la zona di Bagno di Romagna hanno danneggiato aree private e pubbliche. Smottamenti e movimenti franosi hanno messo in crisi il sistema della viabilità e le cifre necessarie per poter ripristinare tutto e mettere in sicurezza le aree a rischio sono oggettivamente insostenibili per un Comune come quello di Bagno di Romagna.
Il Sindaco Marco Baccini ha già inoltrato una richiesta di sostegno finanziario all’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale ma si sta già lavorando per dichiarare lo stato di calamità naturale per poter rispondere in maniera puntuale e dovuta anche ai cittadini che hanno subito dei danni.
La richiesta all’agenzia regionale se accordata andrà a coprire le spese per i danni arrecati alle proprietà pubbliche, mentre è solo con la concessione dello stato di calamità che si potrà sostenere e aiutare i privati.