Ha precedenti penali per spaccio ed è gravato da provvedimento di espulsione
Nella tarda serata di lunedì la Polizia di Stato ha arrestato un 22enne straniero proveniente dal Gambia, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è avvenuta in concomitanza di un servizio predisposto “ad hoc” con potenziamento delle attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, disposto dal Questore di Forlì con propria ordinanza nell’ambito della attività definite “piazze di spaccio”, coordinate dal Ministero dell’Interno. Al servizio hanno partecipato le volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di stanza a Bologna. Erano circa le 22,30 di sera quando una di queste pattuglie, lungo corso Garibaldi, nei pressi della piazza Saffi, ha notato lo straniero in questione, che stava circolando su una mountain bike.
Il ragazzo, alla vista della “pantera” della Polizia ha cercato di svignarsela imboccando in successione alcuni vicoli del centro storico, al fine di rendere difficile il suo inseguimento con l’autoveicolo di servizio. La presenza di più pattuglie e il coordinamento tra loro ne ha però vanificato la fuga, così che pochi minuti dopo una seconda auto della polizia lo ha individuato e fermato.
La perquisizione
Immediatamente è stato perquisito, così che nel suo zaino sono stati trovati alcuni grammi di marijuana, suddivisi in dosi; altre dosi sono state trovate occultate all’interno del tubo del manubrio della bicicletta. Addosso aveva anche alcuni appunti, che si ipotizza fossero un piccolo elenco di crediti da spaccio, e 150 euro in contati in banconote di piccolo taglio, ritenuti il frutto dell’attività illecita. Il giovane, che sul posto ha rifiutato di fornire le generalità e che era sprovvisto di documenti, è stato quindi accompagnato in Questura. Grazie al rilevamento delle impronte digitali, è risultato trattarsi di soggetto già gravato da precedenti penali per spaccio, possesso di banconote false, resistenza a pubblico ufficiale, e con provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. In considerazione di quanto emerso, è stato arrestato in flagranza per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il Pubblico Ministero di turno, dott. Filippo Santangelo, ha chiesto la convalida dell’arresto, che è intervenuta nella mattinata del 27 agosto, con l’applicazione da parte del Giudice dott.ssa Giorgi della misura cautelare dell’obbligo di firma in Questura e rinvio del processo al 2 settembre. Nella stessa circostanza l’arrestato è stato deferito alla Procura della Repubblica per rifiuto di indicazioni sull’identità personale, violazione della legge sull’immigrazione, contravvenzione a foglio di via del Questore e ricettazione, quest’ultima in riferimento al possesso della bicicletta, che si assume possa essere rubata e in merito alla quale ne è possibile la visione in Questura da parte di chi posa aver subito un furto del genere.