Tra i reati contestati: violenza privata, aggressioni ai poliziotti, pipì sui muri di un condominio
La Polizia di Stato ha deferito alla Procura della Repubblica di Forlì un 24enne marocchino residente a Forlì, già noto per altri pregressi fatti di cronaca verificatisi in città, per una lunga serie di reati consumati negli ultimi tre giorni. Il giovane è accusato di violenza privata, minacce e percosse avvenuti il 16 luglio nei pressi dei giardini Annalena Tonelli in danno di un 35enne forlivese, ed anche di resistenza a pubblico ufficiale, minaccia a pubblico ufficiale, porto di strumenti atti ad offendere, guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoposizione all’accertamento diretto a verificare lo stato di ebbrezza alcolica, accertati ieri in piazza Saffi. Il ragazzo era stato segnalato nella tarda mattinata di martedì scorso poiché autore di una reazione aggressiva nei confronti di un residente nel condominio che si affaccia sui giardini Tonelli, il quale lo aveva redarguito poiché stava urinando sui muri della palazzina.
Il soggetto, nonostante il richiamo, aveva perseverato nel suo comportamento tant’è che il responsabile del condominio aveva chiamato le forze dell’ordine e, contemporaneamente, aveva scattato delle fotografie per documentare quel comportamento e per fissare il volto del personaggio. Quest’ultimo, accortosi delle foto, ha minacciato l’uomo brandendo una bottiglia e lo ha percosso facendogli cadere a terra il cellulare, poi si era dato alla fuga. Quando sul posto è sopraggiunta la Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, gli agenti hanno immediatamente riconosciuto il marocchino nelle fotografie mostrate dal richiedente l’intervento, che successivamente si è recato in Questura per sporgere querela. Agli agenti ha anche riferito che a suo parere il giovane era ubriaco. Nei giorni seguenti gli agenti delle volanti, passandosi la voce, avevano intensificato le attività di ricerche del soggetto, per contestargli i fatti di cui alla querela, sennonché giovedì pomeriggio verso le 18 una pattuglia lo ha notato in piazza Saffi mentre stava allontanandosi con la sua bicicletta dalla zona del Chiostro di San Mercuriale. Era ancora vestito con la stessa maglietta e berrettino colore bordeaux che indossava quando si era reso protagonista delle minacce al condomino. Al momento del controllo ha rifiutato di seguire i poliziotti in Questura per le attività di polizia giudiziaria da compiersi, poi ha cercato di fuggire ma è stato prontamente bloccato, commettendo in quel momento resistenza; addosso aveva una forbice che gli è stata sequestrata quale strumento atto ad offendere.
In Questura ha pesantemente minacciato gli agenti, evidenziando anche un forte alito aromatico, tipico delle persone che hanno abusato di alcolici, per cui è stata fatta intervenire una pattuglia della Polizia Stradale per la verifica del tasso alcolemico. Infatti, per il codice della strada la bicicletta è un veicolo ed anche in questo caso è contestabile il reato di guida in stato di ebbrezza. Lo straniero ha però rifiutato di sottoporsi all’accertamento, collezionando così una ulteriore denuncia penale, prevista dal codice della strada proprio per questa casistica.