
La prima cittadina si difende: “Solo una battuta”. Morrone (Lega): “Fatto gravissimo, interessato il prefetto”
E’ finita sull’Ansa e su tutti i quotidiani nazionali la “battuta” della appena rieletta sindaca di San Mauro Pascoli Luciana Garbuglia. Rispondendo a un post su Facebook Garbuglia aveva indicato Berlusconi come “puttaniere” e Salvini come “ladro e razzista”. La cosa è stata ripresa, sempre su Facebook, dal ministro dell’Interno Salvini in cui il vice premier scrive: “Mi definisce ‘ladro razzista’, complimenti alla signora, che fa l’insegnante…”. Garbuglia ha definito le frasi come semplice battuta, come, ha fatto sapere, ne fa tante anche il ministro. “Chiedo scusa – riporta l’Ansa – se ho urtato la sensibilità del ministro. Lui ne fa tante di battute, a volte possono scappare anche a un sindaco di periferia“. Quella comparsa online, argomenta, “era una battuta sotto questa nota che ho letto su Facebook e che diceva si è passati dall’antiberlusconismo all’antisalvinismo: mi è venuto spontaneo dire siamo passati anche da un puttaniere ad un ladro razzista. Non è che fosse riferito esplicitamente a lui, era riferito in generale ad un clima che c’è nel Paese. Comunque se il ministro si è sentito offeso chiedo scusa: era una battuta”.
Il sottosegretario alla Giustizia Morrone, nel commentare la vicenda, ha dichiarato: “Un’affermazione gravissima, resa ancora più grave dal fatto che a pronunciarla è stato un Sindaco della Repubblica”. E ha proseguito: “Per questo ho già interessato il Prefetto perché venga valutata e verificata questa incresciosa vicenda che coinvolge un amministratore pubblico. Quella di Garbuglia non è stata una battuta di spirito, come ella stessa ha affermato cercando di sminuire le proprie responsabilità, ma un attacco politico di livello infimo. Una vicenda, quella innescata dal sindaco di San Mauro Pascoli, che seguirò di persona e che non finirà qui. Un amministratore pubblico non può permettersi di ingiuriare senza motivi e solo per odio ideologico un rappresentante del Governo. Se neppure i rappresentanti delle Istituzioni, come i sindaci, sanno stare al loro posto e essere d’esempio a tutti i cittadini, non possiamo poi lamentarci se il senso civico della comunità crolla. Non contenta, la signora Garbuglia ha aggravato l’offesa diffondendo per l’ennesima volta la bufala dei 49 milioni. A questo punto siamo convinti che il sindaco di San Mauro Pascoli non sia la persona più idonea a ricoprire quella carica. La popolazione di quella località merita certamente amministratori di ben altra caratura”.