
Giovedì la lavanda dei piedi, venerdì la Passione, sabato la veglia pasquale e la messa di Resurrezione
Durante la Settimana Santa, iniziata il 14 aprile con la Domenica delle Palme, vengono celebrati nelle chiese i riti caratteristici che preparano alla Pasqua che si festeggia domenica 21 aprile Nel triduo pasquale, Giovedì, Venerdì e Sabato Santo, si celebra la passione, la morte e la sepoltura di Gesù fino all’annuncio della Resurrezione di Cristo nella veglia pasquale.
Giovedì Santo
Il 18 aprile, Giovedì Santo, al mattino viene celebrata una sola messa che il Vescovo presiederà alle 10 in Cattedrale con tutti i sacerdoti che rinnoveranno le promesse della loro ordinazione. Dopo la proclamazione del Vangelo e l’omelia il Vescovo si rivolge ai sacerdoti ponendo loro due domande: “Volete unirvi intimamente al Signore Gesù, modello del nostro sacerdozio, rinunziando a voi stessi e confermando i sacri impegni che, spinti dall’amore di Cristo, avete assunto liberamente verso la sua Chiesa?”. E ancora: “Volete essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio per mezzo della santa Eucaristia e delle altre azioni liturgiche, e adempiere il ministero della parola di salvezza sull’esempio del Cristo, capo e pastore, lasciandovi guidare non da interessi umani, ma dall’amore per i vostri fratelli?”. In questa messa saranno benedetti gli oli sacri che verranno usati durante tutto l’anno per la celebrazione dei sacramenti del battesimo, della cresima, dell’ordine sacro e dell’unzione degli infermi. Dalla sera di giovedì, con la messa in Coena Domini, che mons. Corazza celebrerà in Cattedrale alle 20.30, inizia il triduo pasquale. E’ la messa che ricorda l’istituzione dell’eucarestia e del sacerdozio ed è accompagnato dal segno della lavanda dei piedi. Dopo la messa viene “spogliato” l’altare maggiore, l’eucarestia viene tolta del tabernacolo e posta nel “sepolcro” un altare provvisorio, adornato di fiori e luci, che ricorda il sepolcro di Gesù davanti al quale le persone si fermano in preghiera durante il triduo. Vengono inoltre “legate” le campane che suoneranno nuovamente la notte di Pasqua per annunciare la resurrezione di Cristo, viene tolta l’acqua benedetta dalle acquasantiere in attesa che vi sia collocata la nuova che sarà benedetta durante la veglia pasquale.
Venerdì Santo
Il 19 aprile, Venerdì Santo, si commemora la morte di Cristo, con i riti della Via Crucis che si celebra nelle chiese ma anche nelle strade dei quartieri e dei paesi. Il Vescovo presiederà alle 17 la liturgia della Passione in Cattedrale e alle 20.30 la Via Crucis cittadina che partirà alle 20.30 da San Mercuriale e percorrendo via delle Torri e piazza Ordelaffi si concluderà in Cattedrale. In questa occasione saranno raccolte offerte per sostenere la presenza della Chiesa cattolica in Terra Santa.
Sabato Santo
Il 20 aprile, Sabato Santo, è giorno dedicato alle confessioni e alla tradizionale benedizione delle uova.
Alle 21.00, il Vescovo presiederà in Cattedrale la veglia pasquale e la messa di Resurrezione durante la quale riceveranno il battesimo 4 adulti. Anche in Duomo saranno spente tutte le luci e la preghiera inizierà davanti alla chiesa dove sarà benedetto il fuoco nuovo da cui sarà acceso il cero pasquale, simbolo di Gesù risorto, con il quale il celebrante entrerà in chiesa precedendo i fedeli. Dopo la proclamazione dell’Exultet, l’antico inno cristiano che annuncia la resurrezione di Gesù, saranno proclamate le letture e, al canto del Gloria, suoneranno nuovamente a distesa le campane, ferme dalla sera del Giovedì Santo. Dopo l’omelia il celebrante benedirà l’acqua, simbolo della vita nuova di Cristo e rinnoverà con i fedeli le promesse battesimali. Il 21 aprile, solennità di Pasqua, mons. Corazza presiederà la messa della Resurrezione alle 11 nella Cattedrale di Bertinoro e alle 18.30 in quella di Forlì.
Giornata pro Terra Santa
Il 19 aprile, Venerdì Santo, si celebra la Giornata mondiale per la Terra Santa. Per sostenere la presenza della Chiesa cattolica e la Custodia francescana di Terra Santa preghiere e raccolta di offerte saranno fatte durante le liturgie proprie del giorno. La Custodia, di cui è responsabile padre Francesco Patton, conta oggi 270 missionari, cura 55 santuari e 24 parrocchie, gestisce 15 scuole, 5 case per malati e orfani, 6 case per pellegrini, 3 istituti accademici e 2 case editrici. La Custodia inoltre offre lavoro a 1100 persone e appartamenti a 630 famiglie bisognose, borse di studio annuali a 525 studenti universitari Ed è intervenuta per la ricostruzione di 1300 case in Siria.