“Giro di vite su degrado e mancata integrazione”

“Una rissa a colpi di fendente e di bottiglie rotte tra due senegalesi nei pressi del polo museale del  San Domenico, principale sito culturale e turistico della città deve far accendere il campanello d’allarme sul fenomeno dell’immigrazione incontrollata e del la mancata integrazione. E il fatto, gravissimo in sé, deve anche spingere gli amministratori a mettere in campo ogni azione utile a fronteggiare il degrado e la violenza”, l’appello è di Fabrizio Ragni, capogruppo comunale e coordinatore cittadino di Forza Italia.

“E che si possa trasformare l’area del San Domenico come teatro di duelli all’ultimo sangue lo si deve anche al mancato pattugliamento delle aree sensibili da noi inutilmente richiesto per 5 anni, mettendo in campo ogni mezzo e uomo in divisa possibile, incluse le guardie giurate armate. C’è stato il disinteresse totale del sindaco Drei e delle giunte del Pd precedenti. Col risultato che gli episodi di violenza si moltiplicano nell’ormai ex tranquilla città di Forlì. Ci complimentiamo con le forze del’ordine per aver arrestato l’immigrato senegalese autore del tentato omicidio vicino al San Domenico. Ma ci chiediamo: si attende che ci scappi il morto per garantire ai forlivesi la sicurezza necessaria a poter passeggiare indisturbati in città? O l’unica priorità del Comune rimane quella di tassare e multare  i cittadini con Alea e Mercurio? Per un Pd che sottovaluta il problema sicurezza e auspica l’ingresso incontrollato degli stranieri nel nostro suolo patrio e nella nostra città, sappiano i forlivesi che una volta al governo del  Comune  il centrodestra garantirà un controllo del territorio ferreo e una lotta senza quartiere alla criminalità straniera. Basta immigrati clandestini, basta violenza.”