“Tra i nodi irrisolti anche l’ex teatro Romagna e l’ex Enel!

La Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena interviene sull’episodio dell’accoltellamento avvenuto nei pressi dei Musei San Domenico nella serata di lunedì 1 aprile. “La barcaccia è il monumento al degrado della città – scrivono – l’episodio di ieri ne è la conferma. E’ necessario demolirla insieme con il parcheggio bunker e completare il restauro del luogo realizzando un moderno parco dove un tempo erano gli orti del convento. Questa sarebbe lotta al degrado! C’è chi continua a proporre pannicelli caldi per curare la città e farne rivivere il centro, ostinandosi a voler mantenere in sostanza tutto come è, con qualche festa in più, con qualche addobbo  più luminoso, con qualche contributo per accendere un paio di lampadine in qualche negozio chiuso.

Tutte misure non solo inutili ma fuorvianti. Occorrono interventi strutturali che riportino i cittadini ad abitare in città, che ne venga disegnata una nuova organizzazione aumentando l’accessibilità pubblica e proteggendo maggiormente spazi  dove si può sostare, camminare, fare acquisti, eliminando o ridisegnando tutto ciò che è per sua natura o caratteristica o abbandono una fonte di degrado o di insicurezza.

Intanto che ci saranno però luoghi di degrado come la barcaccia, l’ex teatro Romagna, l’ex Enel, solo per citare 3 nodi della città irrisolti, fino a quando una Amministrazione non metterà in campo una pianificazione lungimirante e una capacità di gestione solida, intanto che non ci sarà capacità di guidare le trasformazioni ispirandoci anche ai più avanzati esempi europei non si potrà uscire da una situazione di progressivo deterioramento e impoverimento dell’intera città. “