Ha rifiutato di fornire le proprie generalità e ha violato la legge sull’immigrazione
Un cittadino marocchino di quarantacinque anni, residente in città e in regola con il soggiorno, è stato denunciato dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura per rifiuto di dichiarare le proprie generalità e resistenza a pubblico ufficiale. La Polizia è intervenuta lunedì pomeriggio in un bar cittadino a richiesta dell’esercente poiché tre avventori stavano discutendo animatamente e la lite pareva stesse sfociando alle vie di fatto. Lo stesso esercente era intervenuto per cercare di ricomporre il diverbio, ma si era preso una vigorosa spinta che lo aveva fatto sbattere contro una vetrata. Quando è giunta sul posto la pattuglia della Questura i tre stavano ancora discutendo ed uno di loro era palesemente ubriaco. Costui, richieste le generalità, si è rifiutato di dichiararle e allo stesso tempo non ha ottemperato all’invito ad esibire i documenti di identificazione. A questo punto gli agenti hanno cercato di farlo salire in auto per trasportarlo in Questura per le procedure d’identificazione, ma in questo frangente ha cercato di opporsi dando delle spinte ai poliziotti. Una volta giunti in Questura e accertata la sua identità, si è proceduto nei suoi confronti per i reati di rifiuto di fornire le generalità e resistenza a Pubblico ufficiale e per la violazione della legge sull’immigrazione riguardo alla mancata esibizione di documenti attestanti la sua regolare permanenza sul suolo nazionale. A suo carico è stato anche stilato un verbale amministrativo a proposito della manifesta ubriachezza in luogo pubblico, che comporta il pagamento di una somma di 102 euro. Pare che all’origine della lite vi fossero i richiami a suo carico da parte degli altri due stranieri, anch’essi come lui nordafricani, che stigmatizzavano l’abuso di alcolici.