La loro auto era piena di attrezzi per lo scasso

I Carabinieri del Comando Provinciale di Forlì-Cesena, nell’ambito dei servizi di potenziamento del controllo del territorio finalizzati a debellare il fenomeno dei furti in abitazione, nella serata di mercoledì hanno arrestato due cittadini albanesi responsabili dei reati di rapina, furto in abitazione, lesioni personali, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e porto arnesi atti allo scasso.

Negli ultimi giorni, in particolare, tra i territori delle Province di Forlì Cesena e Ravenna, è stata segnalata la presenza di un’autovettura Audi RS5, di colore nero, con targhe svizzere, rubata, i cui occupanti si aggiravano in zone periferiche del forlivese, cesenate e ravennate.

 

Malfattori sorpresi a Bertinoro

Nella serata di mercoledì, il Nucleo Operativo della Compagnia di Forlì, grazie al sistema di videosorveglianza comunale, ha individuato il veicolo aggirarsi con fare sospetto nell’intento di effettuare sopralluoghi in zone residenziali e nelle aree industriali della città. Sono stati impiegati 20 militari e vetture con colori d’istituto e civetta, circa 10, per riuscire a rintracciare la vettura in questione. Effettivamente, è stata proprio una radiomobile della Compagnia di Forlì ad intercettare in città il mezzo segnalato e da cui sono scattati i servizi di osservazione, pedinamento e controllo della potente autovettura, allertando tutti i servizi esterni, sino a giungere nel Comune di Bertinoro ove i soggetti si aggiravano con fare sospetto in località Santa Maria Nuova, effettuando delle brevi soste in aree abitate, per poi spostarsi in Cesena in località Ponte Pietra.

In quel comune, nei pressi di via Mantova, i militari operanti di Forlì, hanno sorpreso i due malfattori che, previa effrazione di una porta finestra, erano intenti a penetrare all’interno di un’abitazione, mentre un complice li attendeva a bordo dell’auto. Dopo essere usciti velocemente dall’abitazione, i due sono risaliti a bordo dell’autovettura Audi RS5 con l’intento di dileguarsi, ma invano, poiché immediatamente sono stati organizzati posti di blocco stradale, con l’impiego di numerose pattuglie e uomini, a cui partecipava anche la Compagnia di Cesena.

 

Perquisizione dell’autovettura: ritrovati attressi per lo scasso

I malfattori, di origine albanese, vistisi scoperti, nonostante giunti nei pressi di un posto di blocco e all’intimazione dell’alt, non hanno esitato a speronare un mezzo militare che è stato gravemente danneggiato, per crearsi un varco utile alla fuga. Infatti, gli stessi, dopo l’urto, velocemente hanno abbandonato l’autovettura  ma due di loro sono stati braccati e immobilizzati e subito arrestati, sebbene avessero opposto strenua resistenza. Uno dei malfattori, in fase di identificazione, riusciva invece a dileguarsi. Conseguentemente è stata  operata la perquisizione dell’autovettura che consentiva di rinvenire oltre ad arnesi atti allo scasso (flessibile, torce, guanti, piedi di porco e cacciaviti), radio ricetrasmittenti, anche parte della refurtiva asportata poco prima all’interno dell’abitazione di Cesena e quella “prelevata” nell’abitazione di Bertinoro, dove i soggetti avevano commesso il furto, prima di arrivare a Cesena.

Al momento sono in corso ulteriori indagini per accertare le responsabilità dei soggetti in ordine ad altri furti avvenuti nella provincia e in quelle limitrofe nonché individuare il terzo complice.

I due fermati, entrambe cittadini albanesi, di 23 e 24 anni, irregolari nel territorio dello Stato, domiciliati in Lombardia, sono tratti in arresto per rapina impropria, furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, ricettazione e porto di grimaldelli. Dopo le formalità di rito, i due arrestati sono associati in carcere a Forlì.

Le indagini di P.G. continuano nella ricerca del terzo componente della banda ancora in fuga, ma già identificato, nonché nella ricerca, già positiva, di ulteriori elementi di reità nei confronti del gruppo malavitoso resosi responsabile di altri furti in abitazione sui Forlì.