Appello alla Prefettura e al gestore da parte dei Sindaci dell’area

ROCCA SAN CASCIANO – Problemi consistenti con la rete Vodafone, i telefoni a Rocca San Casciano creano disagi consistenti. Sono oltre quattro giorni, così come riportato anche sulle pagine del Corriere Romagna di oggi, che la rete dell’operatore pare non funzionare come dovrebbe tanto che il fenomeno avrebbe creato a catena una serie di disfunzioni e disagi a privati ed aziende. Quello dei telefoni isolati è una situazione che mette a rischio in particolare la fascia degli anziani che rimangono isolati, soprattutto nel comune montano, per lungo tempo senza poter chiedere eventualmente aiuto.

 

PROBLEMI NON SOLO A ROCCA SAN CASCIANO

Oltretutto il disagio non sarebbe circoscritto a Rocca San Casciano ma ad una buona fetta della Vallata del Montone, tanto che gli amministratori locali, Luigi Toledo e Rosaria Tassinari in primis si sono attivati richiedendo l’intervento da parte del gestore della rete.  “Con riferimento all’interruzione della rete Vodafone nel territorio di Rocca San Casciano, attraverso l’intervento della Prefettura, l’amministrazione comunale ha appreso che il guasto, causato da interruzioni della linea elettrica, dovrebbe essere in via di soluzione. Speriamo sia così, perché il disagio è divenuto importante”, ha comunicato attraverso il proprio profilo Facebook il primo cittadino di Rocca San Casciano, Rosaria Tassinari. I Sindaci infatti hanno mobilitato anche la Prefettura affinché venga ripristinato un servizio che risulta fondamentale per i territori montani.

 

RISCHIO ISOLAMENTO

Al di là del disagio oggettivo per il malfunzionamento della rete telefonica, il problema più sentito è quello dell’isolamento. In alcune zone, infatti, le abitazioni distano diversi chilometri le une dalle altre e questo rende ulteriormente preoccupante il fatto di non potersi mettere in contatto con chi abita lontano dai centri abitati, nella maggior parte dei casi anziani. In caso di emergenza, in questo momento, risulterebbe praticamente impossibile poter chiedere aiuto ad amici familiari o addirittura potersi mettere in contatto con forze dell’ordine e personale sanitario di pronto intervento.