“La cronaca ha riportato episodi di violenza con protagonisti soprattutto immigrati”

“Sulla facciata principale del Duomo di Forlì, a 48 ore dal fatto, la scritta  tracciata con una bomboletta nera firmata con messaggio e simbolo anarchico non è stata ancora rimossa. Rimane, dunque, ben visibile l’atto vandalico che ignoti avevano rivendicato con un volantino anonimo affisso alle colonne. Perché non si interviene a ripulire la chiesa principale della nostra città? E questo fatto si deve abbinare a un altro simbolo turistico e religioso della nostra città, il chiostro di San Mercuriale, quotidianamente imbrattato e ridotto a discarica di rifiuti, come abbiamo documentato in passato e lo facciamo anche oggi con foto e video.”

Con queste parole Fabrizio Ragni, capogruppo comunale   di Forza Italia,  annuncia la presentazione di un secondo question time a tema.

Già l’11 luglio Fabrizio Ragni aveva documentato i resti dei bivacchi e delle gozzoviglie che i giovani di tutte le etnie avevano inscenato nel pomeriggio fino a sera, abbandonando rifiuti di ogni tipo anche non biodegradabili, resti di cibo, ed escrementi umani (liquidi e solidi) , imbrattando anche i muri di questa  struttura architettonica di pregio.

E le scritte vandaliche sono evidenziate con alcune foto che il capogruppo comunale   di Forza Italia invia oggi ai mass media.

 

“Oltre al degrado la cronaca  ha riportato episodi di violenza  che hanno visto  come protagonisti soprattutto immigrati, forse anche irregolari, all’interno del chiostro di San Mercuriale. Le telecamere fissate ai muri sono in funzione? Che fine ha fatto la Squadra Antidegrado che il sindaco aveva sbandierato con tanta enfasi alcuni mesi fa?”

Ragni chiede al sindaco di Forlì, Davide Drei, di intervenire celermente per arginare questi fenomeni di grave inciviltà, magari attivando il controllo 24 ore su 24 dei beni architettonici in centro storico: con agenti della Polizia Municipale o ricorrendo alla vigilanza privata, con guardie giurate, e una volta individuati e multati i responsabili di questi gravi atti di degrado adottare il provvedimento del daspo urbano  sottoponendo i responsabili  all’allontanamento dal centro storico ed anche dalla nostra città”.

“Visto  il  Duomo di Forlì e San Mercuriale rappresentano i due simboli turistico-religiosi più importanti della città e che in ambito turistico l’amministrazione comunale ha imposto  una nuova tassa  (la tassa di soggiorno) chiediamo che come obbligo minimo dell’ente pubblico vi sia la cura e il controllo del bene, altrimenti questa inadempienza, questa omissione,  dimostrerà una volta di più che il sindaco Drei e la sua giunta sono assolutamente inadeguati al ruolo che, in effetti, hanno svolto fino ad oggi con scarsa qualità e capacità” conclude  il capogruppo comunale   di Forza Italia Fabrizio Ragni.