Brutta avventura per un cittadino iracheno

FORLI’ - Non si aspettava certamente che sarebbe finito in carcere quando si è presentato alla Polizia Ferroviaria di Forlì. La brutta avventura è capitata ad un cittadino iracheno di una cinquantina d’anni che si è presentato agli agenti della Polfer della stazione di Forlì per denunciare di aver lasciato sul treno il telefono cellulare. Una svista che può capitare di certo a tutti noi e un episodio spiacevole che gli agenti si sono presi immediatamente a cuore.

Hanno infatti prontamente contattato il capotreno del convoglio su cui l’uomo viaggiava per cercare di recuperare il dispositivo mobile abbandonato su un sedile.

 

IL COLPO DI SCENA

Come di consueto, quando ci si presenta alle forze dell’ordine, queste procedono d’ufficio all’identificazione delle persone. Raccolgono le generalità di chi effettua una denuncia e le archiviano. Il cinquantenne, dopo la svista del telefono lasciato sul treno ne ha commessa una seconda e ben più grave. Non ha infatti pensato che inserendo le sue generalità nel database della Polizia, sarebbe saltato fuori il suo passato “burrascoso”.

Una volta terminati gli accertamenti sui documenti dell’uomo, infatti, la Polizia Ferroviaria ha fatto scattare le manette per il cittadino iracheno. Incrociando i dati presenti nel database, infatti è emerso che sull’uomo pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Forlì per espiare un residuo di pena di tre anni e quattro mesi.

E’ proprio il caso di dirlo: “oltre al danno, la beffa”.