Confcommercio:”Dall’assenza di voli danni anche per il Cesenate e il Ravennate”
Il sindaco di Forlì Davide Drei, su invito di Confcommercio, ha incontrato ieri mattina i vertici forlivesi, cesenati e ravennati dell’Associazione di Forlì, Cesena e Ravenna, rispettivamente Roberto Vignatelli, Augusto Patrignani e Mauro Mambelli: “Dopo quasi tre anni di promesse disattese, è giunto il momento di avviare un nuovo percorso di rilancio dello scalo forlivese”
“La revoca da parte di ENAC della concessione ad Air Romagna per la gestione dell’aeroporto Ridolfi è un atto atteso e necessario per chiudere definitivamente una brutta pagina dello scalo forlivese, aperta ormai tre anni fa con la candidatura di Robert Halcombe. Da oggi si deve ripartire con un progetto concreto e con la ferma volontà di reinserire il Ridolfi nel Piano nazionale e nella Rete Regionale degli aeroporti, riportandolo alla piena operatività”.
Questa la dichiarazione del sindaco di Forlì, Davide Drei, a seguito della decisione assunta dall’Ente Nazionale Aviazione Civile di revocare all’americano l’aggiudicazione per la gestione dello scalo aeroportuale forlivese.
“La candidatura di Halcombe non ha avuto altro effetto se non quello di tenere in stagnazione l’aeroporto, a dilazionare nel tempo la sua riapertura, causando un danno nelle attese e nell’immagine di un intero territorio – ha proseguito Drei -. Dopo oltre due anni di investimenti annunciati e di promesse mai mantenute, nonostante gli sforzi compiuti dalle Istituzioni per creare le condizioni ottimali per la riapertura dello scalo, ora è giunto il momento di intraprendere un nuovo percorso”.
Un percorso già in parte avviato dopo l’interesse manifestato da alcuni importanti imprenditori locali nelle scorse settimane e ribadito, in queste ore, dal Sistema Confcommercio.
“Proprio questa mattina, su invito di Confcommerico, ho incontrato i vertici forlivesi, cesenati e ravennati dell’Associazione – ha sottolineato il sindaco di Forlì – per fare il punto sulla strategicità che l’aeroporto di Forlì ha rivestito e potrà rivestire in futuro in una dimensione romagnola, analizzando le possibili azioni di natura istituzionale e imprenditoriale necessarie alla sua riapertura, a vantaggio del sistema economico e turistico romagnolo, anche alla luce di una possibile partnership con lo scalo di Bologna”.
Per il Sistema Confcommercio, la fine dei rapporti con Air Romagna rappresenta una notizia attesa ormai da troppo tempo e contemporaneamente lascia sperare, per il futuro, scenari diversi che potrebbero portare anche alla riapertura, in tempi brevi della struttura forlivese.
I presidenti delle Confcommercio di Forlì, Cesena e Ravenna hanno ribadito l’esigenza di riaprire lo scalo forlivese, divenuto ormai indispensabile per lo sviluppo economico dei territori coinvolti e di vitale importanza strategica per un settore in grande sviluppo come quello del turismo. L’assenza di voli da e per Forlì non ha creato danni solo al tessuto economico forlivese ma inevitabilmente anche alla vicina riviera Cesenate e Ravennate e al turismo culturale di Ravenna.
“A conclusione di questa vicenda che vogliamo lasciarci alla spalle, desidero esprimere un ringraziamento ai soci di minoranza di Air Romagna, Armando De Girolamo e Calisto Maurilli – ha concluso Drei – per la disponibilità e l’attenzione rivolta al nostro territorio, con l’auspicio che possano essere partecipi di un vero progetto di rilancio dell’infrastruttura forlivese e romagnola, quale è il Ridolfi”.