FORLÌ. La Commissione del Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, presso il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia-Romagna (l’ ufficio periferico del MiBACT, che ha ereditato le funzioni della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna) in data 24 agosto 2016 ha sancito con apposito decreto la dichiarazione di “interesse culturale, storico, artistico o testimoniale della strada Provinciale 3 del Rabbi”.
Si tratta della tanto attesa valutazione, che segue la richiesta di “verifica d’ufficio“ che la Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio di Ravenna, aveva avanzato (nel maggio scorso) in seguito alla vicenda del contestato abbattimento degli alberi nel tratto di strada a San Lorenzo che unisce Forlì a Predappio.
Un taglio delle piante che aveva innescato denunce, diffide ed anche un intervento della magistratura.
Questa decisione – mentre sono in corso le notifiche del decreto della Commissione regionale del Patrimonio con relativo rilascio dell’atto agli enti preposti (Comuni di Forlì e Predappio, Provincia di Forlì-Cesena, Soprintendenza di Ravenna) – dovrebbe assicurare la tutela definitiva delle alberate stradali nel tratto della Provinciale 3 da San Lorenzo in Noceto a Predappio e innescare la sospensione del “progetto pilota” di modifica della strada che prevedeva l’abbattimento di 84 platani (alcune decine purtroppo sono stati già eliminati) che costeggiano la carreggiata.
Comunicano in anteprima questa notizia i Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo” ed il Wwf per conto del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste che nel corso dei mesi, uniti, con ogni mezzo (convegni, raccolta firme, appelli…) avevano dato battaglia in difesa delle piante depositando anche specifiche diffide.
L’ultima quella del 29 marzo utilizzata come traccia per la richiesta di sospensione degli abbattimenti avanzata dallo stesso Comune di Forlì il successivo 4 aprile.
Una battaglia in difesa dei platani che per ultimo aveva visto da parte dei Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo” la presentazione alla Soprintendenza delle belle arti e del paesaggio di Ravenna di una documentazione con tre allegati tecnici “utile a rimarcare una volta e per tutte l’interesse culturale, storico, artistico o testimoniale della provinciale 3 del Rabbi”.
I Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di San Lorenzo” ed il Tavolo delle Associazioni Ambientaliste , in attesa di conoscere in via ufficiale il dispositivo del decreto della Commissione del Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, ricordano che un primo e parziale stop dei lavori (che intanto proseguono nel tratto che dovrà ospitare il nuovo parcheggio) era stato ottenuto con la diffida del 29 marzoinviata agli enti coinvolti (Provincia di Forlì-Cesena e Comune di Forlì) ed alla ditta esecutrice dei lavori.
Soggetti che erano stati inibiti anche in futuro dal procedere all ’abbattimento delle alberature di San Lorenzo nel tratto stradale da Rio Borsano fino alla fine della sp n. 3 del Rabbi, in forza dell’articolo 11 del regolamento comunale del Verde che prevede abbattimenti soltanto in caso di “necessità documentata di effettuare lavori edili irrinunciabili”, eventualità non prevista nel cosiddetto “progetto pilota”.
Ufficio stampa Comitati “Giù le mani dagli alberi di Forlì” e “Platani di S.Lorenzo”