La scossa, fortissima, è stata percepita dalla Campania alla Romagna

ITALIA – Nove scosse di terremoto si sono susseguite questa notte con una magnitudo compresa tra i 2.8 e i 3.9, ma il danno peggiore è arrivato alle 3.40 circa quando la scossa ha quasi raggiunto forza 6. Le scosse, tutte concentrate nell’Italia centrale, sono state chiaramente percepite anche in Romagna.

 

Secondo i sismologi l’epicentro si sarebbe sprigionato ad una profondità di soli 4 chilometri nella frazione di Accumuli località letteralmente devastata dalla forza della terra. “Amatrice è un paese che non c’è più”, spiega il Sindaco Sergio Dirozzi, raccontando la tragedia accaduta poco prima dell’alba.

 

In queste piccole località si stanno registrando situazioni drammatiche e le squadre di soccorso sono al lavoro da ore per cercare di aiutare le persone rimaste sotto le macerie.

Anche ad Arquata del Tronto pietre e calcinacci sono cadute dalle abitazioni. Due, in questo caso, le persone rimaste sotto i crolli ma anche qui i numeri sembrano destinati a dover salire.

 

Ondulatorio e sussultorio, durato diversi interminabili secondi: la scossa è stata talmente forte da essere percepita da Napoli a Rimini; a Roma i palazzi hanno tremato per quasi 20 secondi.

Nel territorio della provincia non si registrano, al momento, danni a cose e persone.