Ma nelle Marche e nel Lazio si registrano morti e feriti

FORLÌ-CESENA. Ha tirato per circa dieci secondi il terremoto nel territorio forlivese e cesenate, senza provocare danni o vittime. Ma era solo la “coda” del devastante terremoto che ha distrutto paesi e causato morti nelle Marche e nell’Alto Lazio.

 

Il terremoto, in Romagna, ha tirato alle 3 e 36 del mattino. Più a sud, invece, le scosse sono state più frequenti e più intense (fino a magnitudo 6) e si prevede che ce ne siano altre nelle prossime ore: lo “sciame sismico” che dovrebbe diminuire di intensità gradualmente, come già avvenuto a L’Aquila nel 2009 e in Emilia nel 2012.

 

Il Sindaco di Rocca San Casciano Rosaria Tassinari ha scritto su facebook: “Come Sindaco di un paese appenninico collocato in zona sismica, esprimo tutta la mia solidarietà e preoccupazioni agli amministratori delle zone epicentro del forte terremoto di questa notte. Non posso immaginare quanta sofferenza vi sia in questo momento nella popolazione della zona colpita ed il pensiero va alla complessa macchina dei soccorsi con la speranza di un intervento tempestivo per le persone intrappolate sotto le macerie. Infinita tristezza”.

 

(Michele Dori)