
Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2)
L’emergenza smog nelle città italiane è un problema sempre più pressante. Lo sostiene Legambiente nel nuovo report “Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi”, redatto e pubblicato nell’ambito della Clean Cities Campaign, dove si evidenzia come i livelli di inquinamento atmosferico in molte città siano ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030.
Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). Per quanto riguarda il PM10, 7 capoluoghi sui 9 della regione Emilia-Romagna hanno superato il limite di 35 giornate di sforamento del valore limite giornaliero. Tra queste Modena, che è quarta a livello nazionale con 75 giornate di sforamento, a cui seguono Reggio Emilia (65) e Ferrara (62).
Sempre per il PM10, l’analisi delle medie annuali ha mostrato come nessuna delle province abbia superato il limite previsto dalla normativa vigente, ma ciò, secondo Legambiente, non è sufficiente per garantire la salute dei cittadini, in considerazione delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei limiti previsti dalla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2030. Per il PM10, nessuna città capoluogo dell’Emilia-Romagna avrebbe rispettato la soglia di 20 µg/mc annuale. Lo stesso discorso vale per il PM2.5, tutte le città avrebbero superato la soglia di 10ug/m3 di media annuale che entrerà in vigore nel 2030, con Piacenza che doppia il valore soglia con una media di 22µg/m3 nel 2022.
Da questi dati, accusa Legambiente, emerge un forte ritardo delle città Emiliano-Romagnole rispetto a quelli che saranno i parametri in vigore in Europa dal 2030. Piacenza, per esempio, dovrà ridurre il 55% delle concentrazioni di PM2.5 in soli 7 anni. Queste concentrazioni si fanno ancora più gravi considerando il tasso di riduzione degli inquinanti nell’ultimo decennio. Secondo l’associazione, la tendenza di decrescita dell’inquinamento è troppo lenta, esponendo le città a nuovi rischi sanitari e sanzioni. Il tasso medio annuale di riduzione delle concentrazioni a livello nazionale è, infatti, del solo 2% per il PM10 e del 3% per l’NO2. Città come Modena, per esempio, considerando il tasso di decrescita potrebbero impiegarci oltre 30 anni ad adeguarsi alle nuove normative!
L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza. In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente.
“Eppure, sembra che questa consapevolezza sul fronte scientifico non informi affatto le decisioni politiche in Emilia-Romagna” – commenta Legambiente Emilia-Romagna – “il via libera a opere come il Passante di Mezzo a Bologna o la Cispadana a Modena tradiscono una visione ancora troppo ancorata al passato, quando è evidente che serve una sterzata in direzione opposta: investire su infrastrutture per il trasporto pubblico di massa, spostare il trasporto merci su ferro, rafforzare il sistema di controlli in campo agricolo per contenere l’inquinamento da ammoniaca.”
I dati
Medie annuali 2022 (µg/mc) | Riduzione delle concentrazioni necessaria (%) | Variazione media annuale (%) Periodo 2011-2021 | ||||||
Città | PM10 | PM2.5 | NO 2 | PM10 | PM2.5 | NO2 | PM10 | NO2 |
BOLOGNA | 25 | 16 | 23 | -20% | -35% | -12% | -2% | -2% |
CESENA | 25 | – | 18 | -20% | – | 11% | nd | nd |
FERRARA | 29 | 16 | 22 | -30% | -38% | -8% | -2% | -4% |
FORLÌ | 25 | 14 | 20 | -18% | -29% | 2% | -3% | -3% |
MODENA | 33 | 18 | 27 | -39% | -44% | -27% | -1% | -4% |
PARMA | 30 | 16 | 23 | -32% | -38% | -13% | -3% | -4% |
PIACENZA | 31 | 22 | 22 | -34% | -55% | -9% | -2% | -4% |
RAVENNA | 27 | 16 | 16 | -26% | -38% | 24% | 0% | -3% |
REGGIO EMILIA | 32 | 18 | 25 | -38% | -44% | -21% | -2% | -4% |
RIMINI | 29 | 16 | 25 | -30% | -38% | -20% | -2% | -1% |
Superamenti annuali valore limite giornaliero di PM10 | ||
N. giornate dello sforamento soglia >50 µg/mc | Stazione di rilevamento | |
Modena | 75 | Giardni |
Reggio Emilia | 65 | Timavo |
Ferrara | 62 | Isonzo |
Ravenna | 59 | Porto San Vitale |
Piacenza | 47 | Giordani farnese |
Parma | 46 | Montebello |
Rimini | 43 | Flaminia |
Bologna | 33 | Porta San Felice |
Forlì Cesena | 28 | Roma |