Fonte: Ufficio Stampa Accademia Perduta/Romagna Teatri

“Vetrina dedicata ai nuovi progetti e alle nuove drammaturgie sceniche del teatro contemporaneo organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione”

Ultimo giorno, venerdì 29 settembre, per l’edizione 2023 di Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo, vetrina dedicata ai nuovi progetti e alle nuove drammaturgie sceniche del teatro contemporaneo organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione.
In scena quattro spettacoli, di cui ben tre Anteprime dei lavori di Eco di Fondo, Mana Chuma Teatro e Compagnia Amendola Malorni.

Alle ore 15, al Teatro Testori, il primo spettacolo in programma a Forlì sarà la Prima nazionale di Pigmalione della compagnia Eco di Fondo.
Ispirato alla vera storia di Kurt Gerron, un regista ebreo a cui il Terzo Reich commissionò un documentario su Terezin, un campo di concentramento vicino Praga in cui Kurt era prigioniero. Un film che doveva dare una versione assolutamente falsa della realtà sulle condizioni di vita nei campi di concentramento. Per organizzare l’inganno e rendere tutto verosimile, le SS ordinarono ai prigionieri di “abbellire” il ghetto e di “metterlo in ordine”. Uno spettacolo che si interroga sul rapporto tra verità e arte. Dove si ferma l’onestà intellettuale di un artista? Qual è il dovere etico rispetto ad una commissione, qualora l’artista stesso sia ingaggiato dal potere per realizzare un’opera destinata alle masse?

Alle ore 16.45, al Teatro Piccolo, Prima nazionale per Un’altra Iliade di Mana Chuma Teatro. Un’altra Iliade è un racconto obliquo sulla guerra. Le battaglie, gli scontri, gli epici duelli, la caduta, l’oblio, le macerie, le mura distrutte, la fuga, la dispersione, la necessità di raccontare. Due linguaggi e due tempi distinti. Una vedetta troiana condannata a vivere, condannata a ricordare. Un greco fuori dal coro. Cantore disilluso tra le pieghe del potere. Cinico e tragicomico. Un po’ Iago un po’ buffone. Un’altra Iliade. Altra, perché altro è il punto di vista. Altra, perché è necessario raccontarla ancora questa storia.

Anteprima, al Teatro Diego Fabbri, alle ore 18.45, per La Faglia della Compagnia Amendola Malorni. La Faglia è una favola post-apocalittica. Dialoga con un mondo in via di rottura definitiva e parla della nostra insistenza nel voler dominare la natura. Presenta due antieroi che non sanno fare molto altro che continuare a fare quello che la società ha sempre fatto. Non hanno più voglia di salvare il pianeta; curare tutte le sue ferite è un compito troppo grande anche per Dan e Balt; vorrebbero andarsene, cambiare tutto, e non sanno come fare.

In chiusura, alle ore 20.30 all’Ex ATR, Alessandro Berti dell’Associazione Casavuota presenta Negri senza memoria. Dopo il primo capitolo, Black Dick, presentato a Colpi di Scena nel 2021, Berti ritorna con il secondo capitolo della sua trilogia Bugie Bianche, progetto di ricerca pluriennale sul rapporto tra maggioranza bianca e minoranza nera nelle società occidentali. Ma questo secondo capitolo, Negri senza memoria, riguarda proprio gli italiani, e in particolare il rapporto tra italoamericani e afroamericani negli Stati Uniti. Frutto di una lunga e appassionata ricerca, Negri senza memoria è un oggetto teatrale unico, assieme popolare e coltissimo, lirico e documentario, storicamente puntuale eppure schierato, grazie anche a una felice scelta di canzoni, del repertorio italiano e americano, che punteggiano i capitoli del lavoro, permettendo alla mole di informazioni, aneddoti e vicende storiche raccontate di depositarsi con dolcezza nella coscienza dello spettatore. Gli spettacoli sono aperti gratuitamente al pubblico (salvo disponibilità). È necessaria la prenotazione telefonica al numero 0543 26355.