foto di repertorio shutterstock

“La pattuglia è riuscita a mantenere i nervi saldi e a stargli dietro, diramando subito l’allarme alla Centrale Operativa, che lo ha trasmesso a tutte le forze di polizia sul territorio”

Un 49enne è stato arrestato da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri al termine di un rocambolesco inseguimento, iniziato nel centro di Forlì e conclusosi in A/14, all’altezza di Imola. E’ successo giovedì sera quando una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Forlì ha fermato l’uomo dopo che la Centrale Operativa lo aveva segnalato perché stava infastidendo numerosi clienti di una pizzeria. Il soggetto non solo si è rifiutato di esibire un documento ai militari, ma si è scagliato verso loro con insulti e spintoni, per poi darsi alla fuga lungo le vie del centro alla guida del suo furgoncino compiendo ogni tipo di manovra pericolosa.

La pattuglia è riuscita a mantenere i nervi saldi e a stargli dietro, diramando subito l’allarme alla Centrale Operativa, che lo ha trasmesso a tutte le forze di polizia sul territorio. Il fuggitivo ha raggiunto il casello dell’autostrada e l’ha imboccata in direzione Bologna. Anche una pattuglia della Polizia Stradale di Forlì si è messa subito alle calcagna dell’uomo. Il Centro Operativo Autostradale ha attivato subito le segnalazioni sui pannelli luminosi e, con una pattuglia che si trovava più avanti, ha attivato una safety car all’altezza di Imola davanti all’uomo per rallentare il traffico e costringerlo a fermarsi.

L’uomo, dopo aver superato l’incolonnamento di auto, si è ritrovato davanti la pattuglia della Sottosezione di Forlì ma, invece di fermarsi all’alt, ha colpito l’auto dei poliziotti sul lato sinistro per cercare di proseguire la sua fuga. Da dietro però sono giunti i militari che lo stavano inseguendo da Forlì e l’altra pattuglia della Stradale, che gli hanno impedito ogni ulteriore manovra.

Anche in questa fase l’uomo ha continuato a inveire e scalciare contro i carabinieri e i poliziotti presenti, che hanno dovuto sudare parecchio per calmarlo e ammanettarlo. Per fortuna le sue condotte non hanno provocato incidenti e anche gli operatori coinvolti se la sono cavata con qualche livido, guaribile in pochi giorni. Una volta portato in Caserma, per il 49enne è scattato l’arresto in flagranza per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, convalidato in mattinata dall’autorità giudiziaria al termine del rito direttissimo.