Il Vicesindaco Daniele Mezzacapo si dichiara molto soddisfatto
Sono già una cinquantina tra palestre private e società sportive che stanno utilizzando le aree verdi di Forlì che grazie alla decisione dell’amministrazione sono divenute fruibili anche a questo scopo.
Si dichiara molto soddisfatto il Vicesindaco Daniele Mezzacapo che ha potuto constatare di persona il grande interesse dimostrato per questa possibilità.
“L’intento è quello di fare proseguire l’attività sia ai forlivesi amanti degli sport che alle società o palestre, molto penalizzate dall’attuale situazione di pandemia – spiega Mezzacapo -. Già dai giorni scorsi, infatti, sono stati tanti i forlivesi che hanno potuto sfruttare l’accesso alle aree verdi, studiato per non mettere a rischio contagio nessuno. All’aperto gli sportivi o i corsisti potranno stare anche a diversi metri di distanza osservando più che ampiamente le restrizioni vigenti. Infatti gli utenti e gli organizzatori sono ancora tenuti alle rigide norme per la sicurezza a cominciare dal distanziamento – illustra Mezzacapo –. Ognuno potrà portare un proprio attrezzo personale, anche se le palestre non potranno spostare la loro attrezzatura sui prati. L’attività all’aria aperta è sicuramente un veicolo di richiamo anche per altri cittadini che possono verificare da una certa distanza tutti gli esercizi che vengono svolti. Un modello questo nato a Forlì che è piaciuto molto anche in altri Comuni che hanno chiesto la delibera forlivese da poter attuare nei loro territori. Sono molto soddisfatto di questa idea – continua il Vicesindaco con delega allo Sport Daniele Mezzacapo – non mi capacitavo infatti che un patrimonio come quello dello sport forlivese venisse così penalizzato tanto penalizzato e per così lungo tempo. Conclude Mezzacapo: “Seguo direttamente assieme all’unità sport e all’unità verde, i lavori che stanno procedendo nelle nostre bellissime aree verdi e sono sempre pronto a mettermi a disposizione per migliorare sempre più questa risoluzione alla quale ci dovremo abituare nei prossimi mesi. L’importante è che il movimento sportivo possa in qualche modo proseguire nei suoi lavori.”