Un evento in collaborazione con Maf Museo Archeologico di Forlimpopoli e Fondazione RavennAntica
Domenica 23 giugno torna l’appuntamento con la visita guidata in 2 tappe, che ripercorre il tracciato storico e le vicende del Rio Ausa partendo dal Museo Archeologico “Tobia Aldini” di Forlimpopoli per arrivare alla centrale di sollevamento dell’acquedotto Spinadello. Prendendo in considerazione cartine, documenti storici e i reperti della collezione museale i partecipanti potranno conoscere come il paesaggio di Forlimpopoli e il corso del rio Ausa sono cambiati nel tempo, lasciando ancora oggi delle tracce visibili nel contesto cittadino. Mentre la prima parte della visita si svolgerà all’interno della Rocca, negli spazi del museo archeologico dedicato a Tobia Aldini, la seconda parte sarà un breve passeggiata che da Selbagnone arriverà alla centrale di sollevamento dell’acquedotto Spinadello. La passeggiata sarà quindi l’occasione per scoprire gli aspetti ambientali del sito di importanza comunitaria “Meandri del fiume Ronco” e le caratteristiche dell’area verde limitrofa all’edificio principale dell’acquedotto, esempio di archeologia industriale, costruito negli anni ‘30 del secolo scorso. L’evento è realizzato in collaborazione con Maf Museo Archeologico di Forlimpopoli e Fondazione RavennAntica ed è inserito tra gli appuntamenti previsti per l’edizione 2019 della Festa Artusiana.
Domenica 23 giugno
SULLE TRACCE DEL RIO AUSA
Ore 17:00: Ritrovo presso MAF in Piazza Fratti 5, Forlimpopoli. Al termine della visita in museo, breve spostamento con mezzi propri presso Selbagnone da dove partirà la passeggiata lungo il canale Ausa fino ad arrivare alla sua confluenza con il fiume Ronco. Costo: 10 €, 4 € per gli under 18. Informazioni e prenotazioni: Maf Museo Archeologico 0543 748071
Per informazioni ed aggiornamenti:
ACQUEDOTTO SPINADELLO. Via Ausa Nuova 741, Forlimpopoli (FC)
Gli eventi sono organizzati da Spinadello – Centro Visite Partecipato, un progetto di Spazi Indecisi, Casa del Cuculo, I Meandri, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Forlimpopoli.