FORLI’ – Un presidio per non dimenticare l’orrore e per dimostrare la vicinanza alle 49 vittime degli attentati alle due moschee della Nuova Zelanda. Le comunità musulmane di Forlì hanno organizzato per oggi, domenica 17 marzo una marcia e un momento di preghiera pubblica aperti a tutta la cittadinanza che si terranno nel cuore di Forlì, più precisamente in piazza Saffi, a dimostrazione di una vicinanza e un’integrazione con la società e con tutto il territorio.
Eventi che prendono le mosse da tragedie come quella di Christchurch non possono lasciare indifferenti, a prescindere dal credo e dagli schieramenti politici. La violenza è da condannare, sempre e comunque. È per questo motivo che le comunità hanno coinvolto anche la Diocesi di Forlì Bertinoro che, da sempre si dimostra sensibile ed aperta ad un dialogo ecumenico con le altre religioni presenti.
Si combatte così un giorno di terrore promuovendo un giorno di pace. Le comunità si ritroveranno in piazza Saffi alle 18.00 di oggi per una marcia pacifica che culminerà con un momento di preghiera condivisa sul sagrato di San Mercuriale cui prenderà parte in rappresentanza della Diocesi, Don Enrico Casadio, direttore del Centro e responsabile dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo.
“La comunità musulmana di Forlì organizza ed invita tutti i cittadini/e al presidio in solidarietà alle vittime dell’attentato anti islamico alle due moschee di Christchurch”, così recita il volantino diffuso in queste ore dagli organizzatori della manifestazione. Ad accompagnare il testo un’emblematica vignetta dove un mitra si trasforma nella parola “Slamophobia”. Il messaggio è chiarissimo: la paura ci rende vittime e carnefici, crea muri, distanze e solchi insormontabili.