Tutti i consigli dell’Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica di Forlì
Con il termine dell’estate inizia il periodo di crescita dei funghi e con questo si ripropongono i problemi legati alla raccolta ed al consumo di funghi non corretto. Al fine di prevenire casi di intossicazione, o veri e propri avvelenamenti, l’Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica Ambito di Forlì, segnala una serie di regole da seguire:
– non raccogliere i funghi in modo indiscriminato, ma sempre nel rispetto dell’ambiente avendo presente che tutti i funghi sono utili;
– evitare il consumo di funghi in grandi quantità ed in pasti ravvicinati, ricordando che i funghi sono sempre un alimento difficile da digerire;
– evitare il consumo da parte di bambini, donne in gravidanza, persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell’apparato digerente;
– evitare il consumo di funghi che non provengono dalla rete commerciale o, se raccolti da privati, di cui non sia stata identificata con certezza la specie da persone qualificate;
– ricordare che quasi la totalità dei funghi commestibili provocano disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti o in quantità eccessive.
In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo di funghi:
- contattare il proprio medico curante o l’Ospedale ai primi sintomi di malessere, tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati, fornire indicazioni utili per l’identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta
E’ quindi opportuno sottoporre i funghi raccolti o ricevuti in regalo, al controllo degli esperti dell’Ispettorato micologico, il servizio è gratuito.
E’ possibile rivolgersi presso i locali del Dipartimento di Sanità Pubblica in Forlì Via della Rocca n.19 per il periodo da lunedì 10 settembre sino a lunedì 12 novembre.
L’orario di apertura al pubblico per il rilascio delle certificazioni ai raccoglitori privati è: lunedì 8.30 alle 12.30.
E ricordate, se andate araccogliere funghi nel Parco delle Foreste casentinesi, restate sui seniteri segnalati e non fatelo nelle ore notturne.