
Chirurghi da tutto il mondo per apprendere tecniche robotiche
FORLI’ – Chirurghi da tutto il mondo in visita, in questi giorni, all’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria di Forlì per apprendere le tecniche robotiche applicate alle apnee ostruttive nel sonno (OSAS).
GLI OSPITI INTERNAZIONALI
Tre ospiti di prestigio, tra cui il prof. Stanley Yung Liu dall’Università di Stanford, USA, co-direttore della Stanford Sleep Surgery Fellowship e membro del comitato di medicina del sonno presso l’American Academy of Otolaryngology. In questo momento sta lavorando su una task force, diretta dall’American Academy of Sleep Medicine (AASM), per tenere aggiornate le linee guida chirurgiche per l’apnea ostruttiva del sonno negli adulti.
Un’altra esperta di apnee notturne arriva, invece, dall’Olanda, si tratta della dottoressa Madeline Ravesloot, che lavora presso il Jan van Goyen Medical Center di Amsterdam. La fama internazionale è data dalla sua esperienza scientifica e clinica nel campo dei disturbi respiratori del sonno, è anche membro del consiglio della International Sleep Surgical Society.
Arriva invece dalla lontana Taiwan la dottoressa Ying-Chieh Hsu.
IL PRIMATO DEL MORGAGNI – PIERANTONI
Diretta da Claudio Vicini, l’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì è stata la prima al mondo ad aver applicato la chirurgia robotica alla cura di pazienti con apnee ostruttive in sonno (OSAS), andando ad intervenire sulla base della lingua. Il maggior vantaggio dell’utilizzo della tecnologia robotica in questo settore è rappresentato dalla possibilità di evitare approcci chirurgici invasivi (trans mandibolari/transcervicali) nelle neoplasie e nelle recidive dell’orofaringe che hanno un elevato tasso di complicanze post-operatorie e cicatrici deturpanti.