
Parole durissime del capogruppo della lista civica sulla questione rimborsi che ha scatenato il putiferio in consiglio
FORLI’ - “E’ TRISTE ma è questo il messaggio che politicanti in maglietta a 5 stelle con grande accanimento, cercano di trasmettere. E’ anche TRISTE vedere quelle facce da “cocco di mamma”, così presuntuosi e rancorosi, prepotenti e ricattatori, sicuri e saccenti, puntare il dito contro tutti alla spasmodica ricerca di facili consensi.”
LA NOTA PICCATA
Si apre in questo modo la nota inviata da Mario Peruzzini, capogruppo in consiglio comunale della Lista civica “Forlì SiCura” sulla vicenda dei gettoni, che ampio spazio ha trovato sulle pagine della cronaca locale. Peruzzini parla di crociata e bieche forzature sulla vicenda ribadendo come il “rimborso” sia previsto da una norma di regolamento che risale al 2009.
“Nessuno dei consiglieri ha mai preteso nulla e/o si è appropriato di qualcosa, anzi, ne io e nemmeno la Burnacci, entrambi residenti a Forlimpopoli, abbiamo chiesto il rimborso (previsto) delle spese di viaggio.”, ribadisce il consigliere.
Secondo l’opinione di Peruzzini si è scatenata una vera e propria battaglia culminata nella richiesta di decadenza preventiva dei consiglieri, colpevoli di aver richiesto ad organismi previsti dalla legge di decidere nel merito, nel concreto se e come restituire le somme non meglio definite, al loro o al netto delle ritenute.
PAROLE DURISSIME
Parole di fuoco chiudono l’intervento del capogruppo della lista civica che pur non nominando mai direttamente il Movimento 5 Stelle si riferisce chiaramente a loro: “Tra presunti onesti e presunti disonesti… ONESTAMENTE, VOI mi fate pena e non ho timore a dirlo. Generazione di frustrati con una sete di potere che non ha eguali, disposti a tutto, votati a calpestare persone ed ideali, utilizzando l’insoddisfazione generale per appagare la propria sete di potere ingenerando una comunicazione fuorviante che fa paura per gli effetti negativi che questo nuovo odio diffonde a piene mani fuori dal cerchio stellato.”