Dalla cena sulla diga al concerto al Teatro Mentore

Sono tante e diversificate le iniziative del fine settimana a Santa Sofia e dintorni.

Per deliziare il palato, due le proposte in calendario sabato 22 luglio:

– a Ridracoli torna il suggestivo appuntamento con la cena sul coronamento della Diga. Serata curata da “la Tevla de sdaz” e intrattenimento musicale con “I musicanti di San Crispino”. Per info: 331 5064994.

 

– a Spinello, la Pro Loco propone  “Sapori di mare in montagna“, con cena a base di pesce a partire dalle 19 e intrattenimento musicale.

 

Sempre sabato 22, alle ore 21 presso il Teatro Mentore di Santa Sofia, concerto Northamptonshire County youth Brass Band con la partecipazione del corpo bandistico “C. Roveroni”. I giovani musicisti inglesi, in tounee in Italia, si esibiranno sotto la guida del direttore Brad Turnbull. Ingresso libero.

 

Numerosi gli eventi anche domenica 23.

Per il pranzo,  la Pro Loco organizza “Il fiume in 1 cestino”, picnic estivo lungo le rive del Bidente e giochi gonfiabili e acquatici per bambini. Ritiro cestino ore 12.30 presso Parco della Resistenza Santa Sofia.

 

A Corniolo, invece, gli abitanti si ritrovano presso l’area feste alle 12.30 per la Festa del Bentornato: unn pranzo in compagnia dei vecchi amici, con la possibilità di ammirare fotografie d’epoca.

 

Infine, domenica 23 alle ore 21, presso la Corte di Palazzo Bianchini Mortani, il corpo bandistico “C. Roveroni” si esibirà in un concerto diretto dal maestro Massimo Bertaccini.

Ricordiamo, infine, che domenica 23 luglio si terranno le commemorazioni dell’eccidio di Tavolicci: alla mattina visita guidata alla casa dove avvenne la strage e nel pomeriggio celebrazione ufficiale con intervento dell’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti. Domenica 30 luglio ci sarà la celebrazione della ricorrenza della strage del Carnaio con alle 9,30 la Santa Messa in suffragio delle vittime della strage del Carnaio, alle 11.00 in Piazza Martiri  intervento del testimone della strage Mario Bartolini e intervento di Carlo De Maria, direttore Istituto per la Storia della Resistenza e Età Contemporanea di Forlì-Cesena.