Sono state necessarie due operatrici per avere risposte alle domande

Poco dopo le 10 di questa mattina, abbiamo telefonato al numero 1500, il numero di pubblica utilità del Ministero della Salute al quale, secondo il Ministero, rispondono medici ed esperti del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità per fornire ai cittadini informazioni e risposte in merito alle novità introdotte dal recente decreto legge in materia di vaccini che, a partire dal prossimo anno scolastico aumenta a 12 le vaccinazioni obbligatorie, pena l’escluzione da nidi e scuole d’infanzia e multe salate ai genitori di chi frequenta la scuola dell’obbligo.

Ed ecco la telefonata che dovrebbe chiarire, a me, mamma di una bimba di 5 anni mezzo che il prossimo anno frequenterà le elementari, ogni dubbio e incertezza.

 

“Buongiorno, devo iscrivere mia figlia alle elementari, ha fatto l’esavalente, cosa succede se la iscrivo con questa documentazione?”
“Quindi ha fatto anche parotite, rosolia e morbillo?”
“L’esavalente non comprende parotite, rosolia e morbillo.”
“Ah, va bè, lo deve fare. Quindi ha fatto quelle obbligatorie prima del decreto, tipo la pertosse?”

“Il vaccino per la pertosse non era obbligatorio.”

“Ah, va bè.”
“Ma cosa succede se presento questa documentazione?”
“Non viene presa a scuola.”
“Cosa? Ma esiste il diritto allo studio. Deve fare le elementari, ha capito bene? non la scuola scuola materna, ma è sicura?”

“Non verrà presa, poi è la scuola che decide, in ogni modo i vaccini obbligatori oggi sono dodici e li deve fare tutti.”

“Scusi, non ha risposto alla mia domanda, cosa succede se mi presento con una documentazione in cui mancano delle vaccinazioni, quale iter viene messo in atto?”

“Un momento.”

Dopo un po’ di farfugliamento c’è, per fortuna, un cambio di operatrice, più preparata, la quale mi ha dice che devo essere io a contattare l’Asl, prenotare il vaccino e presentare a scuola il documento di prenotazione; poi ci sarà la vaccinazione a seconda della tempistica dell’Asl di riferimento. Se presento la documentazione così com’è, la scuola lo deve segnalare all’Asl.

Sono già più soddisfatta, ma non del tutto, così chiamo la scuola.

Stessa domanda: “Cosa succede se presento i documenti – cioè attestazione del solo vaccino esavalente – così come sono?”.

“Al momento siamo in attesa che il Ministero della Salute e le Asl si coordinino su quale tipo di procedura attivare. Infatti, come avrà visto (ho visto) nel nostro sito non c’è ancora nessuna indicazione. Appena sapremo qualcosa di più pubblicheremo sul sito o contatteremo i genitori.”

Bene, sono più serena

“Signora non si preoccupi, siamo ancora in attesa che il Ministero e l’Asl ci diano indicazioni, appena le avremo contattaremo i genitori e le pubblicheremo sul sito”.

 

Mi sa che aspetto tranquilla di vedere se questo decreto verrà o meno convertito, perché finora tra imposizioni ai genitori che non possono neppure avere più un legittimo dubbio peana essere additati di essere contro la scienza, ministra della Sanità che confonde virus con batteri, proteste di piazza contro il decreto, denuncia del Codacons all’Aifa e alla ministra stessa, tv che non fanno vedere le pur legittime proteste, costituzionalisti che parlano di incostituzionalità, Regione Veneto che impugna il decreto davanti alla Consulta, cittadini della regione Trentino che vogliono prendere la residenza in Austria pur di non vaccianre i figli… beh direi che ce n’è abbastanza, quasi quasi adesso vado al mare!