L’incasso dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa nelle serate indicate sarà investito in iniziative culturali
Lo sosteneva il ministro Tremonti che con la cultura non si mangia, ma tanti ormai sono gli esempi virtuosi che indicano il contrario.
E ora c’è anche il Centro Diego Fabbri che si impegna a dimostrare ai forlivesi che con la cultura si mangia e pure si beve. Una sera a settimana, un ristorante forlivese devolverà i propri “coperti” alla cultura: l’incasso relativo ai soli coperti serviti in quella serata sarà offerto, attraverso il Centro Diego Fabbri che si impegnerà a reinvestirlo, in iniziative legate all’arte e alla cultura sul territorio. Aderiscono all’iniziativa: “La corte dei miracoli” (Piazzetta dell’Antica Pescheria), “La Sosta” (Piazza Cavour), “Caffè del Teatro” (Corso Diaz, 44), “Le Fofò” (Corso Diaz, 30), “Petit Arquebuse” (Corso Garibaldi, 52), “Cambiologico” (Corso Diaz, 17) e “Jump” (Piazza Morgagni, 7).“
Le persone vengono incentivate a recarsi nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa, spinte anche dalla consapevolezza che, con la propria cena, stanno compiendo una buona azione culturale. Attraverso questo piccolo gesto che non richiede costi aggiuntivi per il cliente, viene rafforzata l’immagine del locale che si impegna a sostenere la cultura.
Ci sarà un ritorno di immagine immediato e diretto e un ritorno economico. A fronte di un investimento risibile, infatti, si punta a incrementare gli ingressi nei locali durante le serate designate. Il Centro Diego Fabbri userà tutti i suoi canali (online e offline) e la propria rete di contatti per diffondere l’iniziativa e promuovere ognuna delle sere dedicate.
Inoltre, l’iniziativa “Con la cultura Si mangia” è inserita come attività ufficiale nella rassegna Palinsesti, uno dei progetti più seguiti e pubblicizzati del Centro. Nella pratica significa apparire come partecipanti all’interno di una pagina dedicata, in un opuscolo stampato e distribuito con una tiratura di oltre 2.000 copie. Tale opuscolo, va sottolineato, non viene percepito come un volantino pubblicitario, invasivo e facilmente dimenticabile, bensì come materiale informativo di carattere culturale. La promozione verrà effettuata anche tramite una pagina apposita, sul nostro sito web, con un post dedicato sulla nostra pagina Facebook e tramite la newsletter dell’associazione. Ciò significa che si sta promuovendo il proprio locale, tanto in termini quantitativi (incentivandone la clientela), quanto qualitativi, caratterizzandolo come soggetto promotore della Cultura, intesa come bene collettivo.
Trattandosi di mangiare con la cultura, sarà possibile anche mangiare durante la cultura. In altre parole, sarà possibile organizzare nei locali concerti, letture, o qualsiasi altro tipo di evento adatto a sposarsi con una cena o una serata speciale. In questo modo lo scopo dell’iniziativa sarà ancor più evidente e la serata più gradevole e riuscita per i partecipanti. Il Centro Diego Fabbri sarà naturalmente a completa disposizione per ciò che riguarda l’organizzazione, la definizione e la promozione degli eventi. Sono inoltre previste attività di corollario alla serata che ne aumentino il rilievo e favoriscano la fidelizzazione dei clienti, incentivandone il ritorno nelle serate successive. Sarà possibile per ogni avventore ritirare una tessera personale legata all’iniziativa grazie alla quale i clienti più assidui potranno “collezionare” i propri pasti donati alla cultura e ricevere un premio originale. In questo modo il cliente viene incentivato a tornare nel locale più volte. Nel corso della giornata prescelta, a discrezione del locale, l’iniziativa potrà essere promossa attraverso la distribuzione di materiale culturale informativo (es. libretto “Palinsesti”).