“Genitori, segnalate le forzature da parte degli asili”

Dopo l’approvazione della legge che in Emilia-Romagna impone che tutti i bambini siano vaccinati se vogliono frequentare il nido, approvata dall’Assemblea legislativa nell’ambito della legge sulla riforma dei servizi educativi per la prima infanzia, il Codacons si fa sentire.

“Una legge incostituzionale che se verrà messa in pratica porterà ad una raffica di denunce contro gli asili nido. La norma introduce come requisito la somministrazione dei vaccini obbligatori previsti dalla normativa vigente, e quindi quello antipolio, antidifterica, l’antitetanica e l’antiepatite B. Peccato che in Italia non esista il vaccino tetravalente, e chi vuole vaccinare i propri figli sia costretto a far iniettare loro l’esavalente, che contiene anche pertosse e infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b.
La legge regionale, quindi, non è applicabile, perché gli asili che adotteranno la norma rischiano di essere denunciati per abuso di atti d’ufficio e violenza privata, non potendo i genitori somministrare ai figli i soli 4 vaccini obbligatori previsti, costringendoli così a ricorrere all’esavalente.”
Il Codacons ribadisce l’importanza della vaccinazione, ma solo quando i vaccini sono singoli e testati, e invita tutte le famiglie dell’Emilia Romagna a segnalare forzature da parte degli asili della regione e anche eventuali problematiche insorte a seguito della somministrazione dell’esavalente, sul sito www.codacons.it