PREDAPPIO ALTA. La Ca’ de Sanzves compie 40 anni: il 20 novembre 1976 a Predappio Alta nasceva, su iniziativa del Tribunato di Romagna e dell’Ente Tutela Vini Romagnoli, il ristorante-enoteca ancora oggi simbolo dell’enogastronomia romagnola. Sabato 1 ottobre alle ore 17.30, in piazza Cavour 18, a Predappio Alta, sarà presentata una mostra curata dall’Associazione Alteo Dolcini con l’esposizione d’immagini inedite, documenti e opere d’arte. La mostra si concluderà il 28 febbraio 2017 (ingresso libero tutti i giorni dalle 11 alle 22, mercoledì dalle 11 alle 15) e avrà luogo negli ambienti dell’antica cantina Zoli. All’esposizione si accede attraversando le sale della Ca’ de Sanzves, gestita da oltre quindici anni da Barbara Lucchi e Riccardo Menghi, i quali all’insegna storica del locale hanno aggiunto l’iscrizione “La Vecia Cantena dla Pre”.

La mostra “Ca’ de Sanzves: 40 anni!” è un omaggio agli artefici che nel 1976 ne determinarono la creazione: Alteo Dolcini, per il Tribunato di Romagna; Livio Zoli, proprietario dell’omonima cantina; Don Libero Gardelli, parroco del borgo predappiese; Evaristo Zambelli, presidente dell’Ente Tutela Vini Romagnoli; Romeo Bagattoni, presidente della Cantina Sociale di Forlì, solo per citarne alcuni. Oltre quaranta le fotografie inedite esposte, realizzate durante l’inaugurazione del 20 novembre 1976 e provenienti dal Fondo Alteo Dolcini. Le immagini sono corredate da documenti sulla storia della Ca’ de Sanzves e da alcune opere dell’artista faentino Gaetano Dal Monte, autore del grande pannello ceramico posto all’ingresso del locale. In occasione dell’inaugurazione le opere di Dal Monte saranno illustrate dallo storico dell’arte Pietro Lenzini. Il percorso espositivo si snoda scendendo per tre piani sotterranei negli ambienti delle antiche cantine Zoli, sotto la piazza centrale di Predappio Alta. In questi spazi suggestivi è allestito uno straordinario museo della viticoltura composto da tini, botti, antichi strumenti e uno vecchio caveau di bottiglie di Sangiovese di annate storiche.

La nascita della Ca’ de Sanzves avvenne nel periodo della massima promozione e affermazione dei grandi vini di Romagna e s’intreccia con la tradizione enologica dei territori predappiesi che ha nel Sangiovese il suo fiore all’occhiello. Infatti, il grappolo di Sangiovese spicca nello stemma araldico del Comune e una composizione fatta di uva e foglie di vite compare anche nella struttura della fontana centrale del paese.

La presentazione della mostra “Ca’ de Sanzves: 40 anni!”, sabato 1° ottobre, in concomitanza della Festa della Mostatura, è il primo appuntamento previsto per celebrare la ricorrenza, cui farà seguito, domenica 20 novembre, in concomitanza della Festa dei Vignaioli, la ripetizione della cerimonia del taglio del nastro, alla presenza di autorità e personalità dell’ambiente vitivinicolo, come avvenne quarant’anni fa alla sua inaugurazione.

 

 

Alteo Dolcini (Forlimpopoli 12 settembre 1923, Faenza 2 settembre 1999) è stato il fautore di un’inesauribile attività per la riscoperta, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale ed economico romagnolo. Funzionario della Pubblica Amministrazione, giornalista e scrittore, alle sue intuizioni si devono la costituzione dell’Ente Tutela Vini di Romagna, del Tribunato di Romagna, della Società del Passatore e la creazione della Ca’ de Bé di Bertinoro, alla quale seguirono la Ca’ de Ven di Ravenna e la Ca’ de Sanzves di Predappio. Fondatore della rivista Mercuriale Romagnola, è stato autore di ventisette libri che hanno come filo conduttore la Romagna. Ideatore della 100 km del Passatore, ha promosso la nascita dell’Ente Ceramica Faenza. In tutte le iniziative da lui ideate e realizzate ha sempre applicato il motto fondante della Società del Passatore “Sol da dé, gnit da dmandé”: solo dare, nulla chiedere.

 

Associazione Alteo Dolcini – www.alteodolcini.com – Andrea Dolcini 331 1235511

La Vecia Cantena D’la Pre’ – www.laveciacantena.it

 

Ufficio Stampa Associazione Alteo Dolcini