FORLÌ. Sul blocco dei lavori al nuovo carcere di Forlì, il deputato forlivese Bruno Molea, vice capogruppo alla Camera di Scelta Civica, ha appena depositato una nuova interpellanza al ministro alla Giustizia Andrea Orlando. Nel documento, chiede quali «urgenti ed efficaci iniziative il ministro intenda adottare ai fini di una ripresa e conseguente accelerazione dei lavori».
Verrà discussa in Aula il prossimo 30 settembre l’interpellanza urgente che il deputato forlivese Molea ha depositato alla Camera e con la quale, due anni dopo l’ultima interpellanza sul tema, torna a chiedere conto dei lavori al nuovo carcere del Quattro. «Il complesso doveva essere pronto per giugno 2016 mentre i cantieri sono fermi da tempo, bloccati in un contenzioso di cui si sa poco o nulla – spiega l’onorevole Molea -. La situazione sembrava annunciare un nuovo appalto ma anche di questo non si ha notizia: per questo, sono tornato a chiedere conto al ministro. Lo stato di degrado del vecchio carcere di via della Rocca e le condizioni di vita e di lavoro a cui sono costretti i detenuti, gli operatori e gli agenti rendono quei lavori non più procrastinabili». Situazione, questa, ben descritta nell’interpellanza urgente appena depositata. «Come sottolineato già due anni fa in una precedente interpellanza – si legge nel documento a firma dell’onorevole Molea – è una storia infinita quella del penitenziario di Forlì, costruzione tanto più urgente perché la vecchia casa circondariale versa in uno stato fatiscente, indegno di un paese civile; nel 2009 una parte fu anche investita da un crollo che portò alla chiusura della sezione a custodia attenuata, tuttora ancora indisponibile: per aprirla occorrerebbe una manutenzione dell’impianto di riscaldamento e delle docce, la ritinteggiatura dei locali e un’accurata pulizia degli ambienti». I lavori al Quattro «non possono rimanere fermi».
Ufficio Stampa On. Bruno Molea