FORLÌ. Alla vigilia della partecipazione alla Premiére Cup (già Coppa Campioni), il Softball Forlì ha annunciato l’avvio della collaborazione con due sponsor del territorio; uno è già da tempo un partner affezionato e affiatato, l’altro fa il suo primo ingresso fra i sostenitori della squadra forlivese. Entrambi i marchi saranno presenti sulle divise indossate dalle atlete per tutto il finale di stagione, coppa europea e playoff scudetto.

L’ultimo arrivato è America Graffiti, un marchio di grande successo nato a Forlì che conta 57 locali in Italia. Fondato nel 2008, è ispirato ai tipici “diners” diffusissimi negli Usa, e con una inconfondibile patina “vintage” (gli arredamenti hanno lo stile tipico degli anni ’50). Fra le linee guida di America Graffiti, il legame con la tradizione del territorio (il che significa materie prime fresche e spesso a km zero), e una attenzione alle realtà sportive locali legate allo sport americano. Nell’Ultimo anno sono stati grigliati circa 3 milioni di hamburger e serviti circa 5 milioni di clienti dando così lavoro ad oltre 900 dipendenti.

La seconda partnership è un realtà il rafforzamento di una collaborazione preesistente. La Mondodelvino Spa è infatti già presente da tempo sulle casacche del Softball Forlì, l’anno passato è stato il main sponsor in occasione della Coppa Coppe e dei playoff con il marchio MGM Mondo del Vino; quest’anno l’azienda romagnola ha scelto di abbinare al softball come main-sponsor un altro marchio quello dei Poderi dal Nespoli 1929. La Cantina divenuta ambasciatore della Romagna nel Mondo con la sua produzione di oltre mezzo milione di bottiglie l’anno è presente sulle carte dei vini dei maggiori ristoranti di tutto il mondo. Ricordiamo che il gruppo Mondodelvino spa e tutte le sue controllate si impegnano da anni a sostenere le attività sportive, specie quelle praticate da associazioni giovanili; valorizza inoltre l’impegno di artisti italiani ed istituzioni dell’arte e dello spettacolo.

La presentazione dei nuovi marchi ha avuto luogo proprio all’America Graffiti di Forlì, primo locale della catena.

A salutare le ragazze anche Sara Samorì, assessore allo Sport del Comune di Forlì, che è stata decisiva nell’avvicinamento fra Softball Forlì e America Graffiti.

Alla squadra forlivese che da ora si chiamerà PODERI DAL NESPOLI SOFTBALL si è aggregata la nuova lanciatrice americana Jessica Moore, giunta ieri dagli states.

Due parole sulla stagione agonistica del Softball Forlì, che sta ora per entrare nella fase cruciale. La Coppa Italia appena vinta, la ottava in totale (2000, 2003, 2004, 2005, 2010, 2013, 2014, 2016), è il fiore all’occhiello di un’annata già positiva per il lavoro svolto sul territorio: quest’anno Forlì ha iscritto ai tornei giovanili ben cinque formazioni, di cui due di baseball, il massimo di sempre.

La prima squadra poi è ancora in corsa per altri due obiettivi. Uno è lo scudetto, i playoff per Forlì iniziano a fine agosto con il turno preliminare contro Caronno, e le romagnole vogliono riconquistare quel tricolore che manca dal 2008. L’altro e più immediato impegno è la Premiére Cup, in svolgimento dal 15 al 20 agosto sui diamanti friulani di Ronchi del Legionari e Cervignano. Trofeo che la società forlivese ha già conquistato tre volte nel 1997 ad Haarlem NL, 2002 a Macerata e 2007 di nuovo ad Haarlem NL.

Quest’anno le avversarie sono otto: Hoboken Pioneers (BEL), Joudrs Praga (CZE), Comanches Tolone (FRA), Vesseling Vermins (GER), Bussolengo (ITA), Haarlem Sparks (NED), Skøvde Saints (SWE), Eagles Lucerna (SWI). Favorita è l’altra formazione italiana, Bussolengo, detentrice del trofeo. Forlì è tra le sfidanti più accreditate, e dovrà vedersela come da tradizione con olandesi e céche, e forse le tedesche, probabili outsiders.

L’impegno che prevede circa undici gare in sei giorni è fisicamente duro, occorre condizione fisica, saldezza di nervi, e ovviamente una rosa ampia e ben coperta in tutte le posizioni, specialmente lanciatori e ricevitori: per questo, alle 13 giocatrici titolari si sono aggiunti due nomi scelti in esclusiva per la competizione europea.

Il gruppo di base del Softball Forlì conta su: Ilaria Cacciamani, Carlotta Onofri, Emily Vincent, Matilde Zanotti (lanciatori); Manuela Mazzoni ed Amber Parrish (ricevitori); Miriana Cerioni, Elisa Grifagno, Martina Laghi (interni); Elda Ghilardi, Andrea Silvia Montanari, Veronica Onofri e Carlotta Zauli (esterni).Le due addizioni (o nel linguaggio tecnico del softball, le due “pick up”) sono il ricevitore/utility Giulia Mattioli e il lanciatore Jessica Moore.

La Mattioli viene da Arezzo, è cresciuta nel softball toscano ma dal 2015 gioca nel massimo campionato con Bologna, di cui quest’anno è stata il miglior battitore. L’aretina viene dunque a Forlì per aggiungere pericolosità all’attacco e aumentare la rotazione dei ricevitori, che durante la Coppa sono sottoposti a un superlavoro.

Per dare invece un’idea di chi sia Jessica Moore, basterà dire che è stata il lanciatore vincente della nazionale Usa nella recente finale dei Campionati mondiali, vinta dalle statunitensi contro il Giappone. Lanciatore destro (ma ha anche buone medie con la mazza), grande potenza e varietà di lanci, ha giocato al college a Oregon, e poi ha rifiutato la chiamata delle Pro per entrare a far parte del Team Usa, con cui prima di quest’anno aveva già vinto due World Cup e una Japan Cup. Per il softball mondiale si tratta di una superstar nel senso più autentico della parola.

Al timone al suo quarto anno il tecnico Cubano Miyar Soca Calixto, al suo fianco un Bolognese oramai forlivese 19 stagioni con il team romagnolo di diritto “uno di noi” Giulio Brusa.

 

Ufficio Stampa Forlì Softball