Prosegue spedito il lavoro della troupe alla realizzazione del film che racconta il genocidio del Rwanda
FORLÌ. Primo “giro di boa” per il film Rwanda, produzione realizzata da Horizon Studio e Associazione Moka. A dieci giorni dal primo ciak sono già andate in archivio ottime scene, grazie alla regia di Riccardo Salvetti e l’interpretazione di Mara Moschini e Marco Cortesi. Il merito dell’ottimo lavoro svolto sino ad ora va senz’ombra di dubbio condiviso con l’intera troupe: 25 professionisti che si stanno spendendo giorno e notte (letteralmente) nella produzione di questo film.
Un pezzetto di Rwanda è stato letteralmente catapultato nella prima periferia forlivese e dalle inquadrature, i dettagli e le luci di scena, davvero non sembra nemmeno di essere in Italia.
In dieci giorni sono state lavorate oltre 120 ore e girate più di 500 clip, tra diurne e notturne. Non sono mancate le gradite sorprese: se nei primi giorni l’assessore alla Cultura del Comune di Forlì, Elisa Giovannetti, è arrivata sul set per portare tutto l’entusiasmo e l’appoggio delle istituzioni locali, oggi è stata la volta della consigliera regionale Valentina Ravaioli che ha fatto visita alla squadra di tecnici, operatori e attori per scoprire in prima persona cosa si nasconde dietro la macchina da presa.
“Guardare una quarantina di persone muoversi insieme attorno a un set, mentre di lato il reparto trucco e costumi prepara gli attori per la prossima scena, osservare i macchinisti all’opera nel posizionare luci, carrelli, mentre l’operatore posiziona un nuovo obiettivo di fronte alla macchina da presa, mi mette letteralmente i brividi”, racconta Marco Cortesi.
“Comunque verrà questo film, qualunque sia il suo destino, dovunque esso giungerà… beh, tutto questo è importante, ma solo fino a un certo punto”, prosegue Marco nel suo racconto dei primi dieci giorni di lavorazione, “la cosa meravigliosa, irripetibile e grandiosa, l’unica che mi fa esclamare sottovoce un costante “grazie” è semplicemente il fatto di esserci riusciti, di aver sentito il suono secco di un vero ciak mentre il primo take di questo film veniva annunciato”.
“Ci siamo riusciti – conclude – perché questo non è solo il nostro film, ma quello di tanti, tantissimi da così tante parti nel mondo da non poterle contare”.
Archimedia – video & comunicazione – Ufficio Stampa “Rwanda – il film”