Lo sfogo del Vicesindaco Sanzani: “Ma è sempre più difficile, sempre più burocrazia e sempre meno soldi per gli enti locali”

CASTROCARO. Diventa sempre più difficile fare gli amministratori locali. E altro che semplificazione: aumentano invece le carte, il lavoro burocratico, i numeri da far quadrare. A Castrocaro, l’Amministrazione Pieraccini sembra essere riuscita, ancora una volta, a portare a casa le ossa. Questo il quadro emerso dopo il consiglio comunale di ieri mattina, incentrato principalmente sugli equilibri di bilancio.

Bilancio di previsione 2016-2018. Il bilancio del Comune è in equilibrio. Lo ha detto, di fatto, il Sindaco Pieraccini, spiegando anche che “dopo tre anni in cui la salvaguardia degli equilibri è stato un adempimento passato in sordina, a causa del prolungarsi del regime dell’esercizio provvisorio, a luglio di quest’anno l’adempimento torna a inserirsi nei bilanci con un termine anticipato rispetto al precedente regime che lo fissava al 30 settembre, mentre ora è il 31 luglio”.

Come conseguenza, è stata anticipata anche la verifica sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Senza nascondere una certa soddisfazione, il Sindaco ha affermato che “è stata verificata, al 31 luglio 2016, l’insussistenzadi debiti fuori bilancio. Anche la verifica dei residui attivi e passivi risulta essere soddisfacente” e anche che “la verifica del revisore presenta parere favorevole rispetto a quanto esposto”.

Salvi, dunque. E non è cosa da poco, in questo periodo. Sono state, comunque, effettuate alcune variazioni di bilancio. Tra le altre, sono state effettuate minori spese per il riscaldamento delle scuole. Secondo il Sindaco Pieraccini questo dato si spiega facilmente: l’inverno mite avrebbe comportato accensioni meno prolungate degli impianti di riscaldamento.

Montagne russe. Altre variazioni riguardano il fondo di solidarietà comunale. Lo Stato prevede di assegnare al Comune ben 40mila euro in meno. “Questo potrebbe crearci qualche problema” ammette il Sindaco, che però si affretta a sottolineare anche che “Hera ha rifatto i conteggi e abbiamo scoperto che ci sgrava 44mila euro”.

Inoltre, il Comune ha avuto un maggiore introito dalle tasse sui rifiuti di circa 29mila euro. Purtroppo, però, il fondo per i crediti di dubbia esigibilità che, specifica il Sindaco Pieraccini “siamo stati obbligati a creare”, che l’anno scorso era di 180mila euro, oggi deve essere rimpinguato, per legge, di altri 15mila euro. Un bilancio che corre sulle montagne russe, insomma.

Programma. Tra i punti all’ordine del giorno ieri mattina anche la verifica dello stato di attuazione del programma. Come specificato del Sindaco, tale adempimento non è più obbligatorio per i Comuni con un numero di abitanti inferiore a 15mila. “Abbiamo comunque ritenuto di dover dare un’occhiata allo stato di attuazione dei programmi” ha spiegato il Primo Cittadino. “Entro il prossimo mese di febbraio sarà fornita una dettagliata relazione amministrativa sullo stato di attuazione del programma”.

Tra i lavori in corso che fanno parte del programma, quelli alle scuole elementari, per i quali bisogna ringraziare Stato e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che hanno stanziato fondi importanti. Ancora Pieraccini: “Si tratta di lavori molto consistenti e non credo che si riusciranno a completare entro quest’anno perché si tratta di dare adeguamento sismico ad una scuola costruita negli anni ’70, quando ancora non c’era una normativa sismica severa come quella attuale”. I maligni potrebbero pensare, a questo punto, che la fine dei lavori sarà intorno alla fine del mandato dell’attuale Amministrazione.

Parcheggiare il parcheggio”. È questa l’espressione usata dal Vicesindaco William Sanzani per indicare la volontà dell’Amministrazione di accantonare il progetto in area orti e via Conti. Sanzani spiega che “c’è ancora il contributo da parte della Regione, vediamo di poterlo realizzare a stralci” Sono previsti, invece, altri interventi, di stampo meno “faraonico”. Il primo sarà su via Salvo d’Acquisto: “quella sarà un po’ una strada prototipo” spiega il Vicesindaco “nel senso che vogliamo togliere tutte le alberature e andarle a piantumare da un’altra parte, fare il marciapiedi rasoterra. In questo modo, i portatori di handicap e anche i pedoni potranno avere un passaggio pedonale come si deve”. Sanzani non esclude, una volta messo a punto il “prototipo” di poter poi estendere lo stesso intervento a via Gramsci e ad altre vie.

Illuminazione pubblica. Anche Castrocaro, come Terra del Sole, avrà il sistema di illuminazione a led. L’intervento potrebbe poi essere realizzato anche a Pieve, in via Virano, ma anche nella zona di Rio Cozzi. Già, ma come si pagano questi interventi? “Negli ultimi consigli comunali” spiega Sanzani “abbiamo dismesso delle partecipate per circa 300mila euro: ecco come verranno spesi questi soldi”.

Il DUP. A differenza di quanto avvenisse in precedenza, in cui il bilancio di previsione era considerato il documento di programmazione economica e finanziaria comunale più importante, è oggi il DUP – sigla che sta per “Documento Unico di Programmazione” a rappresentare il sunto più rilevante delle strategie e delle azioni da intraprendere per far quadrare i conti.

Suscita, se non commozione, quantomeno comprensione, la considerazione espressa dal Vicesindaco Sanzani, ieri mattina, poco prima dell’approvazione formale del DUP 2017-2019: “questo tipo di bilancio armonico comporta un lavoro per tutta la struttura, la segreteria, per il nostro segretario comunale. Tutto ciò rappresenta e sintetizza l’assurdità di questo Paese (l’Italia, ndr), in cui si lavora sempre di più con la “carta” e poi, però, i soldi sono sempre meno”.

Il Vicesindaco ha aggiunto, in questo suo sfogo, che “non è chetogliendo il patto di stabilità abbiamo avuto delle agevolazioni. Il nostro è un Comune che ha delle capacità perché è stato gestito bene nel passato, però ora si lavora sempre di più e le soddisfazioni, dal punto di vista amministrativo, sono sempre di meno”. Il DUP è stato, comunque, approvato a maggioranza col voto contrario del consigliere di minoranza Tommaso Sgarlato.

Gpl. Ultimo punto all’ordine del giorno, un’approvazione “tecnica”, riguardante l’utilizzo di impianti gpl all’aperto per uso cottura e produzione di acqua calda o similari non alimentati da rete di distribuzione. In pratica, con questo atto il Comune dà la possibilità ai commercianti ambulanti di utilizzare bombole a Gpl (et simili). “Si tratta di colmare una lacuna nel regolamento comunale per l’uso di bombole gpl nei nostri mercati” ha spiegato il consigliere di maggioranza Ravaioli “perché è stato verificato che nel mercato del martedì c’è un ambulante che cucina il pesce”. Senza l’uso della bombola, il tapino risultava impedito nel suo lavoro e, quindi, il Comune ci ha messo una pezza. “Prima, però, ci siamo confrontati con i regolamenti di Forlì, Faenza e a livello nazionale e abbiamo visto che in tutti i regolamenti è previsto l’uso di questa fonte energetica” ha chiosato Ravaioli. Il provvedimento è stato approvato.

Terme. Il Sindaco ha invitato la cittadinanza a prendere parte all’assemblea pubblica di domani 1° agosto sul futuro delle Terme.

 

(Michele Dori)