
A Longiano il “trebbo” per la giornata nazionale dei dialetti
Anche quest’anno il comune di Longiano aderisce alla giornata nazionale del dialetto indetta dall’UNPLI, e per il secondo anno consecutivo ritorna “Dialetti lungo la via Emilia”, serata dedicata ai poeti nella lingua di Romagna (o come si diceva un tempo “trebbo”) che vivono lungo o attorno l’antica via consolare. Organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Longiano, con la collaborazione con la compagnia dialettale Hermanos, la Fondazione Tito Balestra e con la preziosa esperienza in materia di Gianfranco Miro Gori festeggia, martedì 17 gennaio alle ore 21 alla sala dell’Arengo all’interno del Castello Malatestiano la giornata nazionale del dialetto, facendolo risuonare (è lingua orale per eccellenza, dunque dal parlato trae la massima forza) con le voci stesse di poeti e dicitori romagnoli. I poeti: Giancarlo Biondi, Gianfranco Miro Gori, Giorgio Magnani, Fabio Molari, Marino Monti, Lorenzo Scarponi; i dicitori: Maurizio Cirioni e Francesco Gobbi. Scelti, per così dire, secondo un criterio geografico. Si esprimono tutti, infatti, in uno dei dialetti parlati lungo o attorno alla via Emilia. Il romagnolo presenta molte varianti, cosicché se ne deve parlare più correttamente al plurale.
Partendo da nord, troviamo il forlivese Marino Monti. Andando verso sud incontriamo Cirioni e Gobbi che leggeranno i poeti cesenati Maurizio Balestra, Walter Galli e Dolfo Nardini. Nelle colline contigue a Montiano troviamo Fabio Molari, e a Longiano Giorgio Magnani. Scendendo in pianura, a Gambettola incontriamo Giancarlo Biondi, a San Mauro Pascoli Miro Gori e a Bellaria, anzi più esattamente a Bordonchio, Lorenzo Scarponi.