CESENATICO. Nuovo capitolo nello scandalo dei rimborsi dell’Apt. Ad aprirlo, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Giuliano Fattori, che ha deciso di presentare al Sindaco Gozzoli un’interpellanza relativa all’utilizzo della Sala Stampa.
Come scritto nella premessa all’interpellanza, tutto parte dalla denuncia della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensoli in merito alla questione dell’Apt e prosegue con le dimissioni del capo ufficio stampa Fabio Grassi, a seguito della pubblica denuncia della giornalista Anna Budini dalle colonne del Corriere di Bologna. Il caso, nelle scorse settimane, ha avuta eco anche sui giornali nazionali.
“A seguito del sollevamento del caso” si legge nella premessa all’interpellanza “il capo ufficio stampa APT servizi della Regione Emilia Romagna, Fabio Grassi, ha convocato alcuni cronisti locali presso il palazzo del turismo di Cesenatico chiedendo loro di confermare, nonostante non corrispondesse a verità, la propria presenza a pranzi in rimborso. All’incontro era presente, oltre ad Anna Budini, anche Antonio Lombardi, uno dei due occupanti fissi della “sala stampa” al Palazzo del Turismo”.
Il consigliere M5s Fattori chiede quindi al Sindaco Gozzoli che la sua Amministrazione renda palese, tramite risposta scritta, se è a conoscenza del fatto che “la Sala Stampa – che per definizione sarebbe destinata a ospitare saltuariamente e in occasione di particolari eventi i cronisti e i free lance che convengono per detti eventi – è da lungo tempo occupata in modo continuativo dai cronisti del Corriere di Romagna e del Resto del Carlino”.
Fattori si spinge più a fondo, chiedendo di palesare al Sindaco e alla sua Amministrazione se la presenza dei due cronisti “sia regolata e risulti da una scrittura tra Comune e i suddetti professionisti, se condividano l’opportunità e l’opportunismo di continuare a cedere, a spese dei cittadini (utenze comprese), una sala pubblica a dei professionisti, estranei al servizio pubblico, se condividano l’opportunità e l’opportunismo di continuare a cedere, a spese dei cittadini (utenze comprese), una sala pubblica a dei professionisti, estranei al servizio pubblico” nonché “di conoscere quali costi debba sostenere il comune di Cesenatico per l’uso continuato ed esclusivo di questi spazi, come luce, riscaldamento, condizionamento, Hera, telefono e mancato affitto, di conoscere l’organigramma dell’Ufficio Stampa che il sig. Sindaco intende organizzare nel rispetto delle normative vigenti, di conoscere il piano di comunicazione con il quale il sig. Sindaco intende costruire e alimentare il rapporto con l’opinione pubblica (riviste, periodici, campagne di comunicazione, con costi e uffici comunali interessati)”.
(Michele Dori)